Nov 12, 2013 - Senza categoria    Comments Off on URIO QUATTROCCHI

URIO QUATTROCCHI

 

1

2

  Un preziosissimo tesoro del patrimonio naturalistico di Mistretta è rappresentato dal laghetto Urio Quattrocchi.
L’Urio Quattrocchi è un piccolo grazioso lago di forma ellissoidale posto alle pendici del monte Castelli su un’altitudine di 1030 metri. Occupa una posizione strategica poiché si trova all’inizio della Dorsale dei NebrodiSi raggiunge percorrendo per circa 6 chilometri la statale 117 che da Mistretta conduce a Nicosia. Imboccando il bivio alla sinistra della strada si giunge direttamente al lago dove la sua veduta è spettacolare e di grande effetto. Attorno al lago, uno steccato, costruito con legni recuperati sul luogo, ne delimita il perimetro.
L’area è attrezzata con casette di legno, con servizi igienici, con semplici mezzi di conforto in maniera tale da rendere il luogo una piacevole meta ai visitatori amanti della Natura che intendono trascorrere un periodo di soggiorno fra i boschi e all’aria aperta.

 3

 CLICCA QUI

4

5

Là la Natura ancora incontaminata mostra un’atmosfera primitiva, pacifica, silenziosa. Spesso il laghetto ospita gruppi di scout provenienti da diverse province della Sicilia. Il laghetto è circoscritto da un percorso in parquet, mentre una strada in pietra consente ai visitatori di raggiungere i tavoli e i sedili di legno. Il lago ospita una numerosa fauna selvatica. Sono presenti piccoli mammiferi, martore, donnole, volpi, roditori, fra gli anfibi è presente la rana, fra i rettili è probabile incontrare la graziosa testuggine palustre. Vicino al silenzioso lago “Quattrocchi”, quindi,  non è difficile sentire il gracidio delle rane, osservare il volo degli uccelli acquatici, notare il rettile passeggiare, trovare l’appagante ristoro in una dimensione più naturale. Molte sono le specie di uccelli acquatici. Tutte queste specie di animali là vivono indisturbati. Anche se le piante acquatiche coprono quasi interamente tutta la superficie dell’acqua, tuttavia fra di esse si sente palpitare la vita. Qui la Natura è protagonista suprema e la mano dell’uomo è intervenuta poco nella modificazione del paesaggio. Attorno al lago un piacevole spettacolo è offerto dai boschi di Pini, di Abeti, di Faggi, di Querce caducifoglie. Fra le specie xerofile è presente il Cardo del Valdemone.  Superato il laghetto si incontra un bellissimo abbeveratoio in pietra locale con la fonte quasi rotonda, sosta obbligatoria per gli animali: cavalli, giumente, muli, asini, ormai rari, che si dissetavano assieme ai loro padroni dopo il lungo cammino attraverso i boschi e prima di arrivare in paese.

CLICCA QUI

6

  Oltrepassata questa fontana, l’escursione naturalistica oltre il lago Urio Quattrocchi potrebbe continuare fino ad incontrare il fitto bosco ove esemplari maestosi di Faggio sono consociati ad altre specie come il Cerro e il Rovere. Bellissime da ammirare sono le numerose siepi di agrifoglio. Le drupe di perle vermiglie dell’agrifoglio ravvivano il grigiore invernale e tingono di rosso vermiglio la bianca neve.

 7

  A proposito dell’agrifoglio una fiaba racconta: “un bambino, che abitava in una casetta sperduta nel bosco e che andava sempre in cerca di legna per accendere il fuoco nel suo focolare, un giorno inciampò in una pianta di agrifoglio. Appoggiandosi alle foglie irte e spinose, si punse il palmo della mano. Il sangue fuoriuscì abbondante. Spaventato, invocò più volte il dio del bosco perché gli venisse in aiuto, ma invano. Un elfo, apparso improvvisamente, lo medicò e lo accompagnò a casa.  Il bambino, guarito dalle ferite, ritornò sul luogo della caduta. Con gran sorpresa, notò sull’albero spinoso moltissime perle rosse. Intanto che era immerso nei suoi pensieri, gli apparve il dio del bosco che così gli parlò: “Mi hai chiamato ed io ho inviato un elfo perché ti aiutasse. Per premiarti della tua fede ho fatto trasformare le gocce del tuo sangue in lucide drupe rosseggianti. Solo tu potrai usare questa pianta per guarire dai tuoi mali, ma essa sarà molto dannosa per tutti gli altri uomini”. Quindi sparì nel bosco.

 

Comments are closed.