May 26, 2015 - Senza categoria    Comments Off on SOLANUM VILLOSUM

SOLANUM VILLOSUM

 

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Camminavo di fretta.

Il mio pensiero era lontano.

Stavo facendo l’elenco di tutte le incombenze che dovevo compiere in breve tempo nell’arco di quella mattinata.

Fermati, Nella!  Dove vai così di corsa?

Ci sono anch’io.

Sono il Pomodorino selvatico!

Cerco con gli occhi sbarrati.

Una piccola piantina, nascosta tra la sporcizia del marciapiede di una strada di Licata, sotto la quale sfortunatamente era capitata, mi sorride mostrandosi in tutta la sua modesta bellezza.

Sorrido anch’io.

Le dico piano piano: sei bellissima!

Ti mostrerò ai miei amici.

 

Il nome scientifico del Pomodorino selvatico giallo è Solanum villosum, ma possiede altri nomi: Morella rossa, Belladonna rossa.

Etimologicamente il nome del genere deriva dal latino “Solor” “io consolo” per le sue proprietà narcotiche e sedative. Il nome della specie indica la pelosità della pianta.

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Il Solanum villosum, appartenente alla famiglia Solanaceae, è una pianta erbacea annuale diffusa in Europa, nei Paesi del Mediterraneo, nel Nord dell’Africa, nell’America settentrionale  e in Australia.

Possiede i fusti eretti, molto ramificati, angolosi, alti da 20 a70 cm. Le foglie, verdi, picciolate, alterne, ovate, con la lamina a margine intero o superficialmente lobato o dentato e con evidenti nervature, sono leggermente pubescenti per la presenza di minuscoli peli.

I fiori, ermafroditi, piccoli, peduncolati, sono raccolti in infiorescenze ad ombrella a grappoli di 3-8 fiori. Il calice, infero, gamosepalo, vellutato, è diviso in 5 lobi. La corolla, superficialmente incisa in 5 lobi triangolari, è di colore bianco. Gli stami sono inseriti nel tubo della corolla e sono molti visibili le antere gialle. La fioritura comincia nel mese di aprile e si prolunga fino a dicembre. L’impollinazione e favorita dal vento e dagli insetti pronubi. La pianta emana un forte odore di muschio.

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 I frutti sono delle succose bacche sub-globose o leggermente ovoidali a due logge di 5-9 mm di diametro e, quando sono mature, assumono una colorazione rosso-aranciata. Contengono i piccoli semi, molto numerosi, di colore giallo pallido, lunghi 1,7-2,3 mm che favoriscono la moltiplicazione della specie vegetale.

I suoi habitat preferiti sono: i campi incolti, i margini delle strade e le sponde dei fiumi vegetando bene da 0 fino a 1000 metri sul livello del mare.

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Il Solanum villosum è una pianta commestibile ma velenosa per il contenuto di solanina, un alcaloide tossico, pertanto bisogna necessariamente non eccedere in quantità. Studi recenti hanno accertato che alcuni estratti dalle foglie e dalle bacche mature di Solanum villosum manifestano attività larvicida uccidendo larve di Culex quinque fasciatus, vettore di filariasi, e di Anopheles stephensi, vettore della malaria e di Stegomyia aegypti, vettore della febbre gialla.

In alcune zone dell’Africa,  dell’India, dell’Indonesia e della Polinesia le foglie e le bacche sono state a lungo adoperate come risorsa alimentare. Le foglie erano usate come verdure e dai frutti, anch’essi commestibili, si otteneva la tintura che permetteva di colorare di rosso i tessuti. Qualche utilizzo è stato sfruttato nei vari trattamenti terapeutici come sedativo.

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