May 10, 2017 - Senza categoria    Comments Off on LA PIANTA DI PRASIUM MAJUS DAI PICCOLI FIORI BIANCHI AZZURRINI

LA PIANTA DI PRASIUM MAJUS DAI PICCOLI FIORI BIANCHI AZZURRINI

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Alcuni fenomeni naturalistici non possono passare inosservati!
Percorrendo la strada che conduce al mio villino, a Licata, non è sfuggita alla mia vista la macchia di fiori bianco-azzurrini, traslucidi, che prepotentemente si addossa alla parete rocciosa invasa da altre erbe, da cladodi di ficodindia, da turioni di asparagi selvatici.
E’ il Prasium majus.

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Il suo nome scientifico è “Prasium majus”, ma in Sicilia è conosciuto come il “The siciliano”.
In altre regioni d’Italia è chiamato anche “Prasio”.
In Sicilia, inoltre, è chiamato “Camedriu biancu”.
Nelle varie zone della Sardegna è conosciuto con nomi molto diversi: “Erba craba, pani de conillus, Intrezzu, Menta de conillus, Pes de liebre”. Etimologicamente l’origine del nome del genere Prasium è di incerta derivazione.
Probabilmente deriva dal greco ” ᴨράσιον ” “ marrubio“,  nome usato da Teofrasto per una specie di Marrubium, in riferimento al colore verde lucente delle sue foglie.
Il nome della specie deriva dal latino “majus” maggiore, più grande” e si riferisce alle grandi dimensioni della pianta.

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La Guida Botanica D’Italia, ossia le chiavi analitiche per determinare le piante spontanee che crescono nella penisola, compilata da Eugenio Baroni, riporta il Prasium majus L. come genere unico descrivendolo così: “Famiglia Lamiaceae, fiori bianchi, o leggermente porporini, solitari, ascellari. Foglie opposte, picciolate, verdi, ovali od ovali–lanceolate, ottuse, spesso cuoriformi alla base, crenulate. Suffrutice ramoso, a rami quadrangolari, legnosi in basso, erbacei in alto 2-5 dm. Colli sassosi prossimi al mare e rupi maritme. Pen. Dalla Toscana (M. Argentario) e Gargano in giù ed isole. Marzo- Giugno”.
Per la mia diretta osservazione posso affermare che il Prasium majus è un suffrutice cespuglioso, con fusto legnoso solo alla base, perenne.
I fusticini sono quadrangolari e molto ramificati.
Le foglie, opposte, provviste di picciolo, di forma ovata, acuminate, con margine seghettato, lucide, sono di colore verde scuro e coperte da una fine peluria più o meno abbondante nella pagina inferiore.
Il Prasium majus è una pianta caducifoglia pertanto le foglie cominciano già a ingiallire quando maturano i semi.
In estate la pianta è completamente secca.
I fiori, riuniti in verticilli di 1 o 2 fiori, sono bianchi macchiettati di violetto. La corolla è tubulosa, con il labbro superiore arcuato e il labbro inferiore trilobato col lobo centrale molto pronunciato. Il calice, campanulato, lievemente bilabiato, ha il labbro superiore diviso in 3 lembi, quello inferiore in 2 lembi. Gli stami sono sporgenti, paralleli, e sostengono le antere biloculari. Lo stilo è molto semplice.
La fioritura avviene da aprile a giugno.


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1 stami ok

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Il frutto è formato da 4 nucule carnose, globose, dapprima di colore verde che, a completa maturazione, assumono una colorazione nera e lucente.

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2 frutto ok

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I semi germinano alla temperatura di 20 °C e in presenza di umidità elevata.
La propagazione può essere effettuata anche per talea.
Il the siciliano, di tipo corologico Steno-Mediterraneo, è una specie eliofila, che cresce spontaneamente in molte regioni italiane che si affacciano sul mar Mediterraneo vegetando bene nelle garighe, nelle macchie basse e, soprattutto, negli ambienti litoranei e costieri caratterizzati dal clima caldo e secco. Cresce bene anche negli ambienti rocciosi e all’interno delle pinete e dei boschi della macchia mediterranea ad altitudini comprese tra 0 e 600 metri sul livello del mare.
Ama appoggiarsi su suoli piuttosto freschi, silicei e calcarei.
E’ una pianta gradevole e ornamentale per la bellezza dei suoi fiori. E’ coltivata come rampicante per coprire tettoie e graticciate.
Tuttavia la perdita precoce delle foglie limita il suo valore estetico.
I fiori  sono molto graditi dalle api, che li visitano spesso.
In passato i tralci di Prasium majus erano utilizzati dai contadini come legacci per fissare ai pali tutori le giovani piante arboree.
Il Prasium majus è una pianta molto ricca di vitamina E dalla buona capacità anti-ossidante.
Le foglie sono usate per preparare infusi e decotti utili per favorire la diuresi e combattere i calcoli renali.

 

 

 

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