Feb 1, 2014 - Senza categoria    Comments Off on L’OXALIS ACETOSELLA NELLA CAMPAGNA DI LICATA

L’OXALIS ACETOSELLA NELLA CAMPAGNA DI LICATA

 

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Mistretta – Licata: le due patrie di Nella Seminara. Il prof. Mario Sortino, già Ordinario di Botanica Ambientale e Applicata nell’Università di Palermo, per la presentazione del libro di Nella Seminara “Da Licata a Mistretta un viaggio naturalistico”, ha esordito con i versi di Dante “l’amor che muove il sole e le altre stelle” per evidenziare l’intenso amore di Nella per le sue due patrie, quella genetica Mistretta e quella adottiva Licata. Nel suo blog l’autrice, pertanto, pubblica articoli su fenomeni osservati a Mistretta e a Licata.
Infatti, durante la passeggiata mattutina nelle campagne di monte Sole-Giannotta a Licata, la sua attenzione è stata attratta dalla colorazione giallo-brillante di moltissime piante di Oxalis acetosella che prepotentemente e improvvisamente hanno occupato ampi spazi di terreno.

https://youtu.be/QNiQpHdS0TM

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Durante le stagioni fresche di primavera e d’autunno un naturale incantevole paesaggio è regalato dall’Oxalis acetosella, detta anche “Trifoglio acetoso, Erba brusca, Agretta, Pentecoste, Lambrusca“. In dialetto siciliano è chiamata: ” Aira e duci, Cacacitula, Acitazzu  etc.”
Essa forma campi estesi, fitti e nasconde le altre piante soffocandole fin dalle radici.
É altamente infestante, però mette allegria perché è l’esplosione della vita.
Forma un tappeto giallo intenso, omogeneo, ampio che ondeggia al primo alito di vento.
É docile al taglio e si estirpa con la sola pressione delle dita facendo attenzione ad eliminare completamente il rizoma.

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Appartenente alla famiglia delle Oxalidacee, l’Oxalis pes-caprae, o acetosella, è una pianta erbacea perenne alta circa 10 centimetri.
Possiede un rizoma sottile, ramoso e vigoroso che emette un fusto rossiccio prostrato, serpeggiante nel terreno.
Le foglie, di colore verde brillante, poste su un lungo picciolo, sono formate da tre foglioline cuoriformi a rovescio simili a quelle del trifoglio.
I fiori sono piccoli, di colore giallo, rosa, bianco che, in condizioni di freddo, sono impollinati e fecondati prima del loro schiudersi.
I fiori si formano direttamente su fusti e compaiono, isolati, in genere tra febbraio e giugno.

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Il frutto è una capsula che contiene numerosi e minutissimi semi.
La pianta ha la tendenza ad invadere il terreno moltiplicandosi rapidamente e con facilità.
Originaria dall’Eurasia, è una pianta autoctona del territorio mediterraneo sud – occidentale dove forma una macchia spontanea nelle zone costiere.
Nel 1806 fu introdotta nell’isola di Malta da una signora inglese proveniente da Città del Capo e che ha donato al frate Giacinto, botanico locale che la segnalò come Oxella cernua Thunb.
Però  dal 1796 risulta già essere presente in Sicilia da dove si propagò in tutto il bacino del Mediterraneo.
E’ una specie che predilige l’esposizione in pieno sole o appena a mezz’ombra.

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Il suo sapore acidulo, dovuto alla presenza dell’ossalato acido di potassio, da cui il nome di “acetosella”, dal greco “όξυς” “acuto” e “άλς” “sale”, oltre alle mucillagini e alla vitamina C, stimola la masticazione delle foglie fresche e tenere. Consumati in abbondanza i fusticini di Acetosella causano forti mal di pancia.
Si chiama anche Oxalis pes-caprae per la forma della radice  che somiglia allo zoccolo della capra.
Assunto in grandi quantità, l’ossalato acido di potassio è responsabile di anuria, di lesioni renali, di intossicazione e anche della morte.
Le foglie e i gambi di Acetosella, usati in cucina, insaporiscono molti piatti di arrosti e di minestre o si usano per preparare ricche insalate primaverili.

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L’Oxalis acetosella, ricca di vitamina C, in medicina si usa per le sue virtù rinfrescanti, antiscorbutiche, diuretiche. É indicata anche nella cura delle affezioni biliari, negli imbarazzi gastrici, nelle costipazioni intestinali, nelle dermatosi, nelle ulcere dell’apparato boccale, come decongestionante e vermifugo. Non è consigliabile agli artritici, ai sofferenti di calcoli, agli affetti da malattie renali. É obbligatorio rispettare scrupolosamente le dosi consigliate.
Si assume col decotto preparato facendo bollire 50 – 60 foglie in un litro d’acqua e poi bevendone 2 – 3 tazzine al giorno; oppure in succo preparato col 45% di zucchero e preso a cucchiaiate.
É una droga da usare con precauzione per gli effetti nocivi che può causare. L’0xalis acetosella è, pertanto, utile alla salute.
Secondo antiche tradizioni, la medicina fitoterapica per la cura delle malattie è stata suggerita agli uomini da esseri sovrumani, dagli dei.
É stato Ippocrate, ritenuto il padre della medicina, a ristabilire organicità e razionalità nell’impiego delle piante medicinali. Ritiratosi nel tempio d’Esculapio, nell’isola di Coo, ha raccolto ed ha scritto i segreti e i rimedi erboristici praticati dalle popolazioni primitive che ne facevano uso per la guarigione delle malattie e che si tramandavano oralmente di generazione in generazione.
In Egitto il grande Ermete Trismegisto insegnò l’uso delle piante medicinali assieme all’arte alchemica.
Più comunemente noto come il dio Toth, egli è il padre di tutte le scienze, specialmente della medicina, e l’autore della famosissima “Tavola smeraldina” ritrovata nella sua tomba e contenente il segreto della “Pietra filosofale”.
In Grecia, il dio Apollo è stato divinizzato per la sua grande scienza medica; il centauro Chitone e, durante la guerra di Troia, Esculapio e i suoi figli Igea e Panacea, Macaone e Podalirio continuarono ad esporre le teorie sull’utilità delle piante medicinali.
Diana insegnò l’uso dell’Artemisia vulgaris, Pallade della Camomilla, Afrodite delle piante afrodisiache e le maghe Circe e Medea delle piante velenose.

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