Sep 19, 2016 - Senza categoria    Comments Off on OMAGGIO A GAETANO RUSSO IL MAESTRO SCALPELLINO DI MISTRETTA

OMAGGIO A GAETANO RUSSO IL MAESTRO SCALPELLINO DI MISTRETTA

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Carissimo Gaetano, mio grande amico, anch’io voglio congratularmi con te per l’autorevole titolo di cui sei stato insignito dall’Assessorato Cultura Dipartimento dei Beni Culturali Patrimonio UNESCO della Regione Siciliana.
Con comunicazione ufficiale della Regione Siciliana del 18/04/2016, dal 25/02/2016 sei stato ufficialmente dichiarato“Tesoro Umano Vivente”, come Scultore, per le capacità lavorative e per la determinazione mostrata in tutti questi anni per la valorizzazione della cittadina amastratina.
Che grande onore!
Nel mese di Giugno del 2016 anche il Consiglio Comunale e l’Amministrazione del Comune di Mistretta ti hanno conferito l’attestato di ”Merito”.
Due riconoscimenti che ti hanno enormemente gratificato, ma meritati.
Bravo Gaetano!
E, poiché molto hanno scritto su di te alcune testate giornalistiche, il TG2, la TV Vaticana, voglio farlo anch’io attraverso il modesto articolo sul mio blog che non cancellerò mai. Mai!
Gaetano non è solo amico mio, ma è amico dei mistrettesi per il suo carattere aperto, socievole e, qualche volta, bonariamente combattivo, determinato nel mettere in luce i problemi di Mistretta con il nobile scopo di valorizzare i tesori posseduti dalla città dove egli vive. Molto spesso si è impegnato gratuitamente in iniziative personali per il restauro di qualche monumento e per il ripristino di luoghi caratteristici della città.

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Le amiche di Gaetano da sx: Fiorella Barbieri, Nella Seminara

Gaetano Russo è nato a Belpasso, nell’ex provincia di Catania, il 23 agosto del 1974. E’ figlio d’arte.
Dopo gli studi, effettuati al Liceo Artistico di Belpasso, iniziò a lavorare come apprendista scalpellino. Seguì, così, le impronte del padre, mastro scalpellino, possessore di una tradizione siciliana con l’uso di antiche tecniche per lavorare la pietra.
E’ stato, infatti, il padre di Gaetano a insegnare al figlio junior i segreti di questo mestiere faticoso, ma, nello stesso tempo, gratificante. Scolpire la pietra, ideare e realizzare figure sono come dare la vita e l’anima al litico blocco.
Con notevole professionalità, Gaetano esercita il mestiere di scultore della pietra, arte manuale che sta scomparendo perchè sostituita da altri mezzi e da altre attività professionali tecnologiche. Col suo sguardo intelligente, con i suoi occhi vivaci, col suo spirito di osservazione, sa cogliere l’essenza delle cose valorizzandole con la sensibilità della bellezza.
Gaetano non è un poeta, non è uno scrittore, è il maestro scalpellino che lavora la pietra con intelligenza, con cuore, con mani, con fantasia, con amore.  E’ duro il lavoro dello scalpellino come lui stesso, con molta modestia, ha dichiarato: “ Sono più che altro un bravo artigiano”.

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 Nel 1994, Gaetano Russo, dal suo paese natale si trasferì a Mistretta, il paese di sua madre, dove si inserì nel lavoro in una cava di pietra presente nel territorio. Cominciò, così, a dare significato alla sua attività creativa finalizzata alla realizzazione di lavori di arredo urbano e di sculture per committenze di privati ottenendo notevoli positive affermazioni che hanno ampliato la sua popolarità.
Nell’espletamento della sua arte di scalpellino, Gaetano, per la sua creatività, è di stimolo e di esempio ai giovani alla ricerca di un lavoro perchè dimostra che il mestiere dello scalpellino è una nuova forma di occupazione professionale che trasforma l’artigianato in ARTE creativa. Il vitale impegno e la forza di Gaetano sono contagiosi.
L’energia che possiede è unica, forte, resistente, non indebolita da qualche delusione, purtroppo, vissuta.
Nel 1996, Gaetano ha aperto il laboratorio di scultura a Mistretta, nella piazza Del Progresso.

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La materia prima utilizzata da Gaetano è esclusivamente la pietra dorata delle cave locali, un’arenaria quarzarenite dal colore dorato la cui durezza e le cui caratteristiche sono state apprezzate con successo anche all’estero.
Ogni volta Gaetano sa scegliere accuratamente il blocco di roccia da cui trarre la sua creatura.
Nel suo laboratorio Gaetano, realizzate dal suo estro, e aiutato dagli attrezzi del mestiere,

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 ha creato numerose sculture in pietra che ha donato a Mistretta per arredare il centro amastratino raccontando, attraverso le sue opere, la storia della città. Sue sono le parole: ” Non ho scelto io di fare lo scultore, è stata la mia cittadina che mi ha indicato questa strada”.
La sua prima opera è la scultura intitolata “l’Occhio sul paese” che si trova nel piazzale della Neviera.

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Leukaspis è la scultura del guerriero, il mitico comandante sicano che cadde nel difendere la Sicilia dall’invasione di Eracle come ha raccontato Diodoro siculo.

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Il medaglione del guerriero

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Astarte, la dea dei boschi e, quindi, anche dei Nebrodi, e fondatrice della città di Mistretta.
La scultura, collocata nel 2010, arreda la parete laterale dell’edificio del  Circolo Unione.

8d la dea Amstarte 2010 ok

 Offrendo gratuitamente la sua competenza, ha collaborato con i Lions Club Mistretta-Nebrodi per il recupero delle opere architettoniche di cui Mistretta è ricca. Dal 2010 al 2014 si è attivato per il recupero delle case del centro storico amastratino, soprattutto del quartiere “Casazza”. Ha proposto innumerevoli iniziative istituzionali facendosi promotore di una raccolta di firme per dotare la città del titolo diMistretta Città di Pietra.
Il centro storico di Mistretta è uno dei patrimoni architettonico-urbanistici più notevoli della Sicilia, anche se poco conosciuto e non adeguatamente valorizzato. Ha suggerito l’iscrizione di Mistretta nell’albo dei “Borghi più belli d’Italia”, titolo che meriterebbe pienamente per tutto il patrimonio architettonico, monumentale, paesaggistico, naturalistico che possiede.
Ne sono esempi: il castello arabo-normanno, le chiese, i palazzi, i portali, le chiavi di volta, i balconi, i musei, i boschi, le montagne, le cascate delle fate più alte dei Nebrodi, le ville, in particolare la villa comunale “Giuseppe Garibaldi”.
Essa è un unicum di grande valore naturalistico dove sono presenti importanti essenze vegetali.
Ai piedi dell’Abies nordmandiana Gaetano, nel 2010, ha deposto la “Colonna del muro della legalità

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 e, anche se è stata ripetutamente vandalizzata, l’ha sempre recuperata col suo spirito costruttivo. Gaetano ha collaborato con la locale Associazione turistica Pro Loco per tutelare e valorizzare il patrimonio culturale- artistico della città.
Ha coordinato il “PaeseAlbergo“, un’importante iniziativa necessaria per ospitare dignitosamente i turisti che, giunti a Mistretta, desiderano visitare i suoi tesori artistici, paesaggistici, naturalistici.
Nel 2009 ha collaborato con la Fondazione Antonio Presti presso l’Atelier di Tusa. Nel 2013, nei giorni 23,24,25 agosto, di concerto con l’Associazione Pro Loco e con l’Amministrazione comunale di Mistretta, ha organizzato il “2° Simposio Città di Mistretta” al quale hanno partecipato numerosi artisti provenienti da tutta la Sicilia.

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E’ la finestra sul passato … saluti da Mistretta

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Le opere realizzate durante il simposio sono custodite nella villa Chalet, ma aggredite dall’inclemenza del tempo e dall’attacco dei vandali. Il 15 maggio del 2013 ha donato una sua scultura a Sua Santità Papa Francesco.

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Il Comune di Mistretta gli ha affidato diversi incarichi a conferma della sua acquisita professionalità. Per conto del Comune, Gaetano ha impresso il suo talento scolpendo nella pietra il volto della dea dell’abbondanza, simile a quello esposto nella chiave di volta del palazzo Pasquale Salamone.
Un bellissimo volto di donna mette in evidenza lo stato di opulenza della famiglia Salamone di allora.
Infatti, dalla sua bocca pende un grappolo di melograni, simbolo di abbondanza e di ricchezza. Gli occhi socchiusi e le narici spalancate danno il senso della soddisfazione e della pienezza.

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La scultura di Gaetano è stata regalata ai suoi familiari durante la cerimonia di intitolazione della Sala Grande della Scuola di Musica al maestro Antonino Di Buono nel 150° anniversario della ricostituzione della Banda  Musicale “Città di Mistretta” avvenuta il 4 agosto del  2012.

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Gaetano ha ricevuto committenze anche da privati e da Enti pubblici oltre i confini della sua amata Mistretta.
Ha realizzato l’Altare delle Chiesa Madre del paese di Motta d’Affermo che gli è stato commissionato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina nel 1998, quando aveva appena 24 anni di età.

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  Ha scolpito la statua dell’Ecce Homo collocata sul colle San Rizzo a Messina. Il 14 settembre di ogni anno si celebra la festa dell’Esaltazione della Croce col pellegrinaggio dei fedeli sul colle San Rizzo.

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Ha realizzato il monumento al donatore “Avis Fonte di Vita”, commissionato dall’Associazione Avis di Viagrande (CT).

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Ha partecipato a molte manifestazioni artistiche. Oggi è convocato a far parte di diverse commissioni a concorsi artistici. Gaetano Russo, per tutti, è “l’ultimo degli scultori-scalpellini”.
Il 18 gennaio del 2015 il palazzo Lo Iacono-Portera, sito nel quartiere San Nicolò, che ospitava già il Museo della Fauna dei Nebrodi, è stato teatro di due importanti avvenimenti: l’inaugurazione del percorso espositivo multimediale e il “MuSca”, il Museo dello Scalpellino.

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Ha tagliato il nastro augurale il dott. Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi.

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 Ha benedetto il luogo il Sac. Rev. Padre Michele Placido Giordano. Erano presenti: il sindaco di Mistretta avv. Liborio Porracciolo, il vice sindaco avv. Vincenzo Oieni, il presidente dell’Associazione Pro Loco signor Giuseppe Lo Stimolo, le autorità militari, le guardie del parco dei Nebrodi, e un folto pubblico.

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Il Museo dello Scalpellino, il laboratorio didattico della pietra, è nato per volontà dell’artista Gaetano Russo, che ha donato a questo museo una parte del suo laboratorio didattico.

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Il Museo della Fauna e il Museo dello Scalpellino sono oggetto di gradite visite da parte del pubblico adulto, di visite guidate da parte degli alunni delle Scuole e dei turisti.

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Alcuni alunni visitano il Museo dello Scalpellino

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Sostenuto dal Parco dei Nebrodi, dall’Amministrazione comunale e dall’Associazione Pro Loco di Mistretta il Museo dello Scalpellino di Mistretta è la prima entità museale sorta in Sicilia dedicata allo scalpellino, il lavoratore che, con l’uso del suo scalpello, ha saputo creare vere opere d’arte.
Il Museo dello Scalpellino, costituto da tre angoli delle sale, poste al terzo piano del palazzo, mostra gli attrezzi dello scalpellino.

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A conclusione della cerimonia il maestro Gaetano Russo, visibilmente commosso, ha ringraziato con queste sue parole: “Grazie a chi ha promosso Mistretta e a chi continua a promuoverla, un grazie a tutti gli artigiani che hanno costruito questa cittadina mettendo pietra dopo pietra anno dopo anno. Grazie a chi mi ha sostenuto e continua a farlo. Grazie a Nino Testagrossa, a Sergio Todesco, a Mariano Bascì, a Eugenio Ferrara, a Vincenzo Provenzale, a Francesco Cuva, a Nella Faillaci e a Vincenzo Sgro’ che in questi anni mi hanno trasmesso saperi e conoscenze. Grazie a tutte le associazioni nuove e storiche, alla politica che lavora per un paese migliore. Grazie agli amici artigiani che non ci sono più, al maestro ceramista Piscitello, recentemente scomparsoanch’egli Tesoro Umano Vivente. Grazie a Laura Romano, mia musa ispiratrice. Grazie alla mia famiglia “.

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Col tempo sicuramente il Museo dello Scalpellino sarà ampliato e perfezionato nell’allestimento e nel possesso di altri reperti. Ammiriamo, valorizziamo l’idea, l’impegno, la volontà, la resistenza di Gaetano e la collaborazione dei volontari che lo hanno aiutato a realizzare questo suo ambizioso progetto. Oggi Gaetano Russo è stato definito “l’ultimo degli scultori-scalpellini”. 

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A Mistretta è evidente la presenza della pietra rosata locale.
I palazzi signorili mostrano le decorazioni a rilievo in pietra intagliata da maestranze locali. Sono decorati da divertenti e grottesche maschere aventi la funzione magica di allontanare o annullare, con il linguaggio figurativo, le influenze malefiche dai loro padroni. Le stesse propiziano abilmente il benessere e la bellezza della vita riproducendo le effigie delle personalità che vi abitavano realmente.

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IL CONVEGNO

Il 17 agosto del 2017 è stato un giorno importante per il Maestro scalpellino Gaetano Russo per aver saputo coinvolgere una grande quantità di persone all’ascolto del tema del convegno da lui promosso in modo eccellente: “ I segni della pietra. Mistretta  e i suoi scalpellini”.

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Luogo favorevole all’evento è  stata la prestigiosa sala delle conferenze del   palazzo  Portera, a Mistretta, sede del Museo della Fauna dei Nebrodi e del Mu.Sca, il museo dello scalpellino fondato dallo stesso M° Gaetano Russo.
Gaetano, per questo convegno,  è  stato sostenuto dall’amministrazione dell’Ente Parco dei Nebrodi  e  dall’amministrazione comunale di Mistretta.
Sono intervenuti:

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il vicesindaco, avv. Vincenzo Oieni, che ha parlato della valorizzazione e della salvaguardia del patrimonio artistico che Mistretta possiede, opere soprattutto di maestranze locali; Gaetano Russo,  che ha ringraziato gli intervenuti  ed ha illustrato l’arte dello scalpellino; il prof. Francesco Cuva, che ha illustrato un po’ di storia di Mistretta; l’arch. Mariano Bascì, che parlato degli stili architettonici, della loro sovrapposizione e delle sculture di maschere, di figure apotropaiche, allegoriche e floreali;

Qualche esempio

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 il geologo Luigi Marinaro, che ha tenuto un’importante lezione sulla geologia della pietra quarzarenite di Mistretta.

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La quarzarenite è la caratteristica pietra estratta delle cave di Mistretta  con la quale sono stati abbelliti i palazzi nobiliari e anche borghesi della città.
La quarzarenite è una roccia sedimentaria composta principalmente da granuli di quarzo che si accumulano al suo interno. Sono presenti anche granuli di altri minerali che scompaiono per effetto dell’azione meccanica e delle alterazioni chimico-fisiche.
I granuli di quarzo, essendo sono molto più resistenti agli urti e non subendo alterazioni chimiche, reagiscono all’azione meccanica semplicemente rimpicciolendosi aumentando la loro percentuale rispetto a quella degli altri minerali.
Il quarzo è un minerale molto duro, che occupa un posto notevole nella scala di durezza dei minerali. E’ prossimo al diamante, il minerale che scalfisce tutti gli altri e non si lascia scalfire da nessuno.
Il quarzo dona alla roccia un elevato grado di resistenza e di impermeabilità, caratteristiche indispensabili per rivestimenti e pavimentazioni.  La lavorazione della quarzarenite richiede, pertanto,  maestria e competenza.
Infatti, i Maestri Scalpellini sono stati definiti “Scultori senza Arte” perchè i loro manufatti,  realizzati nel corso dei secoli,  sono opere d’arte, delle vere sculture lavorate a mano con piccone e scalpello.
Il desiderio del M° Gaetano Russo, dichiarato “Tesoro Umano Vivente dall’UNESCO“, è quello di poter  dare vita a Mistretta a una scuola per alunni scalpellini sull’ esempio delle botteghe d’arte del Medioevo.
Potrabilmente,  la frequenza di questa scuola a Mistretta potrebbe creare una buona opportunità di lavoro a tanti giovani mistrettesi migliorando le precarie condizioni economiche delle famiglie .
L’arch. Antonino Sgrò e il signor Vincenzo Sgrò, che hanno parlato sulle varie tecniche di costruzione e sugli interventi di recupero del palazzo  ex Spoliti lungo la via Libertà;

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il responsabile del Parco dei Nebrodi, che ha rivelato la disponibilità dell’Ente nel promuovere importanti iniziative.
Molto calorosi sono stati gli applausi dei presenti.
La visita al Museo dello Scalpellino, che occupa tre sale al terzo piano del palazzo  Portera, ha mostrato l’esposizione  di nuovi reperti utili per l’espletamento dell’arte dello scalpellino.

La prima sala espone:

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 la seconda sala espone:

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la terza sala espone materiale più recente

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Grazie, Maestro Gaetano, che conservi ancora l’antica arte dello scalpellino!

L’ amministrazione e il consiglio comunale di Mistretta, riunitisi in civico consenso il 22/04/24, hanno espresso parere favorevole sul punto all’ordine del giorno: Denominazione Mistretta “Città di Pietra”.
Un titolo che non ha finalità prettamente commerciale ma, sicuramente, ha a cuore la valorizzazione e la promozione del patrimonio architettonico della città amastratina.
Proposta portata avanti nel corso degli anni, tramite una raccolta firme, da Gaetano Russo, maestro scalpellino, di Mistretta, insignito del titolo di Tesoro Umano Vivente dall’Assessorato Cultura Dipartimento dei Beni Culturali Patrimonio UNESCO della Regione Siciliana.

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