Feb 18, 2018 - Senza categoria    Comments Off on “LICATA, LA MIA CITTA’” – IL LIBRO DI ANGELO BIONDI

“LICATA, LA MIA CITTA’” – IL LIBRO DI ANGELO BIONDI

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Licata, la mia città” è il titolo del libro che l’ex sindaco di Licata Angelo Biondi ha presentato venerdì 16 febbraio 2018 nell’accogliente salone Yacht Club Marina di Cala del Sole, nel cuore del porto turistico, messo a disposizione dall’ing. Luigi Geraci.

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Nella prima frase della premessa si legge: ” Se avete qualcosa da dire, ditelo. Non lasciate che timidezza e timore vi impediscano di scrivere ciò che avete voglia di raccontare”.

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Angelo Biondi l’ha scritto!
Il libro, di 264 pagine, “non è solamente il racconto dell’impegno politico di chi scrive, ma anche la storia, l’analisi e il commento degli ultimi 20 anni della vita politica ed amministrativa della nostra città. Si racconta: delle campagne elettorali e dei suoi protagonisti, dei candidati e degli eletti, dei sindaci, delle loro amministrazioni e del loro operato. Sono citati fatti, episodi e circostanze che, volente o nolente, hanno contribuito – esasperando la dialettica politica e avvelenando il clima sociale della città – a trascinare Licata sull’orlo del baratro attuale“. E’ quanto è scritto nella seconda di copertina.

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Intervengono:

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Il tavolo dei relatori Da sx: Angelo Biondi, Francesco Pira, Carmelo Pullara

Ha aperto i lavori l’imprenditore-amministratore, l’ing. Luigi Geraci, che ha dato il benvenuto al numeroso e qualificato pubblico presente all’importante evento culturale.

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Luigi Geraci

Si è personalmente congratulato con l’autore per la stesura e la pubblicazione della meritevole opera letteraria dedicata alla storia politica e amministrativa della città di Licata.
Ha affermato, inoltre, la sua disponibilità a concedere l’uso del salone Yacht Club Marina di Cala del Sole per tutte le altre future attività culturali.
Ha aperto il dialogo con l’autore il prof. Francesco Pira, sociologo, giornalista, docente di comunicazione presso l’Università di Messina, cedendo la parola all’autore del libro affinchè possa spiegare il ripercorso di tutta la sua carriera politica.
La sala era affollatissima ancor prima dell’inizio del convegno.

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L’amico Angelo Biondi, emozionatissimo, ha salutato tutti i presenti per la loro gradita presenza ma, in particolare, ha ringraziato: i signori Luigi e Salvatore Geraci per l’accogliente ospitalità in questa magnifica sala, l’Associazione il Dilemma e sua sorella, la signora Luisa, per avere organizzato l’evento, il prof. Francesco Pira per avere accolto con entusiasmo l’invito al dialogo, l’on. Carmelo Pullara per la sua graditissima presenza, il prof. Calogero Carità, direttore del mensile La Vedetta, per aver consentito l’accesso all’archivio storico online del giornale rendendo meno lacunoso il racconto di fatti e di episodi, l’amico fraterno Tullio Lanza per la sua preziosa supervisione della stesura finale del testo.

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Il prof. Francesco Pira inizia il dialogo così:” Iniziamo il viaggio partendo dalla passione e dall’esperienza politica di Angelo Biondi che ci permetterà di ricordare o conoscere un pezzo di storia politica della nostra città…Partiamo dalle ragioni della passione e dell’impegno politico…”

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Angelo Biondi risponde: ” Nel libro definisco la passione politica <<un fuoco che devi avere dentro fin da giovanissimo>>. E’ una passione che nasce con te, o ce l’hai o non ce l’hai, non si acquisisce col tempo. Non si può fare politica senza essere accompagnati da quella romantica e ingenua voglia di cambiare il mondo.
Il tempo, l’esperienza ti insegnano che non è mai cosa facile; che la visione ideale di come migliorare le cose cozza con una <<selva oscura>> di leggi, di norme, di regolamenti, di lacci che complicano e rallentano il cammino. Nel mio caso il <<germe>> della passione politica nacque da giovanissimo, nel lontano 1967, durante i giorni del glorioso <<Comitato Acqua>>.
La mia passione si è trasformata subito in impegno per migliorare la città, in cui sono nato e sempre vissuto, e la comunità con la quale condivido il vivere giornaliero.

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Per chi, come me, ha vissuto e vive l’impegno politico con passione, con sani principi e con forti valori è un grande dolore sentirmi scaraventato nella fanghiglia limacciosa della mala politica. Ogni politico ha una vera propria storia e non è impossibile conoscere il suo operato. Esprimere un giudizio obiettivo, frutto di un’oggettiva analisi dei fatti, dovrebbe essere la regola e non l’eccezione.
Tutte le accuse, le maldicenze, le simulazioni verso il politico corretto e trasparente sono respinte perchè frutto di fantasie popolari”.
All’intervista del prof. Francesco Pira: “Rappresentante degli studenti, la battaglia contro la centrale a carbone, la candidatura al consiglio comunale e il crollo della prima Repubblica quando a Licata un consiglio comunale è stato sciolto per mafia” Angelo Biondi testualmente risponde:
L’esperienza studentesca, nel 1975, fu il mio primo battesimo elettorale. Nella Scuola veniva applicata la legge dei <<Decreti Delegati>>. Fui eletto a far parte del neo Consiglio d’Istituto. Questa esperienza mi fece capire perfettamente la differenza fra VOLERE e POTERE.
Nel 1985 la vecchia politica aveva proposto la realizzazione di una mega centrale a carbone nel territorio di Licata, sulla spiaggia tra il Pisciotto e Torre di Gaffe.
Giovane scout, particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, mi associai ai componenti del  Comitato <<No alla Centrale>>.
Contribuii alla formazione della lista di persone per eleggere due autorevoli consiglieri capaci di scongiurare il pericolo dell’impianto della centrale a carbone che, non solo avrebbe danneggiato il paesaggio naturalistico, ma avrebbe tolto il lavoro ai licatesi che vivono di pescato.
In seguito al commissariamento del comune di Licata per 18 mesi, sciolto per presunta infiltrazione mafiosa, mai provata, la rovinosa caduta della Prima Repubblica, le stragi di mafia, hanno segnato un lungo periodo della mia assenza dalla politica della città”.
Il prof. Francesco Pira continua l’intervista: ” Da Licata ad Agrigento sono pochi chilometri, ma diventare consigliere provinciale è stato un successo”.
Angelo Biondi racconta: ” Era il 1998! Mi presentai nelle fila di AN alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Agrigento.
Licata doveva eleggere il nuovo sindaco.
Eletto alla guida della città fu l’avv. Giovanni Saito.
Il sottoscritto fu eletto alla Provincia Regionale di Agrigento assumendo l’incarico di Vicepresidente del consiglio.
Tutti gli istituti scolastici di competenza provinciale presenti a Licata furono ampliati, ammodernati,adeguatamente arredati.
E’ stato ricostruito l’edificio scolastico dell’Istituto Tecnico per Geometri <<Ines Giganti Curella>> ed è stato completato l’ammodernamento dell’Istituto d’istruzione Superiore <<Enrico Fermi>>.

Insieme al consigliere, prof. Gaetano Truisi, ho sostenuto l’istanza del preside Michele Di Franco per ottenere l’importante riconoscimento dell’indirizzo alberghiero dell’ITC <<Re Capriata>>.
Insieme abbiamo assicurato l’ammodernamento e la manutenzione straordinaria di tutte le strade provinciali ricadenti nel territorio di Licata.
Inoltre sono state molto numerose le iniziative e le manifestazioni di interesse turistico promosse dalla Provincia di Agrigento a beneficio di Licata”.
Il prof. Francesco Pira insiste: ” Poi la candidatura a Sindaco e l’elezione nel 2003. Primo turno superato, ma c’è da vincere il ballottaggio. Angelo Biondi è uno di noi…vince e convince…”
Come risponde Angelo?
Vi invito a leggere la pagina 43 del testo dove sono riportati i commenti e le impressioni di chi registrò l’atmosfera del momento scrivendo sul giornale la Vedetta pubblicato nel mese di giugno del 2003.”
Il prof. Francesco Pira continua a chiedere: “Qual è stata l’esperienza da Sindaco della città di Licata?”

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Angelo Biondi racconta: “Il curioso insediamento, il ricorso Gabriele e il Lodo Saiseb, i primi 100 giorni, la pulizia e il decoro del territorio, la disciplina del traffico veicolare e della sosta degli autoveicoli, la cura del verde pubblico, gli eventi dell’estate licatese.
Si riorganizza la macchina comunale e si creano nuovi dipartimenti, e nuovi uffici, si stabilizzano lavoratori precari. Nasce lo sviluppo sostenibile. Si incentiva il turismo, si finanziano i B&B, si recuperano alcuni immobili del centro storico.
Licata eletta Comune capo fila nel piano strategico Regalpetra. Si intercettano finanziamenti pubblici per 26 milioni di Euri
.
Tutto ciò pur dovendo affrontare una continua delegittimazione politica da parte di consiglieri di opposizione e di una strisciante e spesso anonima campagna diffamatoria. Mai nulla, però, mi è stato contestato dagli organi superiori”.
Il prof. Francesco Pira insiste: “ Le Regionali del 2006?”

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La risposta di Angelo Biondi: ” Un’occasione persa … per la prima e unica volta il sindaco in carica poteva ricoprire anche il ruolo di deputato regionale.
Troppi candidati licatesi forti, molti voti ai forestieri. Non sono mancati i retroscena e le scorrettezze
”.
Ancora una domanda del prof. Francesco Pira: “ A Licata Graci sindaco mentre Angelo Biondi era assessore provinciale… rimosso due mesi prima della fine del mandato”.
La risposta di Angelo: ” Graci fu eletto sindaco battendo al ballottaggio il favoritissimo avv. Angelo Balsamo”.
E, per finire, prof. Francesco Pira domanda: ” L’elezione di Angelo Balsamo e la vicenda giudiziaria, la storia dell’elezione di Angelo Cambiano e la sua sfiducia, l’elezione di Carmelo Pullara all’Ars?”
La risposta di Angelo: ” E’ storia recente da leggere nel libro <<Licata, la mia città>>.
Infine Francesco Pira ha letto il flash di pagina 256 del libro: “Ciò che serve a Licata, per cambiare rotta e uscire dalla palude in cui si trova, è, senza dubbio, un solido patto tra tutte le sue componenti sociali.  Per chi ha veramente a cuore le sorti della città è tempo di mettere da parte ogni pregresso astio, rancore o preconcetto, e avviare una nuova era.Tempo fa, attraverso una pubblica nota, esternavo il mio convincimento sullo strano modo di noi licatesi di vivere il rapporto fra eletti ed elettori ed invitavo a fare una seria riflessione”.
Ha concluso i lavori l’on.Carmelo Pullara,deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana, Capogruppo dei popolari e autonomisti e componente delle commissioni sanità e cultura.

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Ha parlato della particolare situazione politica vissuta dalla città di Licata ed ha promesso: “Con la mia elezione alla Regione Sicilia mi impegno  affinchè la città ritrovi il suo orgoglio. Promessa pienamente condivisa da Angelo Biondi che, nel suo libro, conclude: “Sollevato dal desiderio di tornare a ricoprire cariche elettive, mi adopererò, stimolando personalità e intelligenze locali, a costruire le basi necessarie alla definizione di un patto solidale capace di dare, col tempo, futuro e prospettive alla nostra amata Licata”.
Gli applausi sono stati calorosi e scroscianti per l’autore del libro Angelo Biondi, per Francesco Pira e per Carmelo Pullara per aver saputo intrattenere così piacevolmente l’uditorio.
Salutando e ringraziando tutti i presenti per la partecipazione e per l’attenzione, l’autore augura una buona lettura del suo interessante libro le cui copie si sono esaurite nel’arco di poco tempo.

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In ogni volume indelebili rimangono la dedica e l’autografo dell’autore Angelo Biondi.
Grazie Angelo!

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Carissimo Angelo,
l’articolo sul mio blog è un omaggio a Te e alla tua corposa opera letteraria in nome della grande e sincera amicizia che ci lega da molti anni.
Ricordi a quante battute di pesca subacquea abbiamo partecipato e quante gare provinciali e regionali di pesca subacquea e con canna abbiamo organizzato quando era in vigore il Centro Attività Subacquee? Purtroppo ci hanno lasciato: Pino Russo, Carmelo De Caro e, recentemente, Matteo Re. Riposino in pace.
Durante la tua carica di Sindaco della città di Licata mi hai aiutata a intitolare l’aula di informatica al prof. Carmelo De Caro e la sala dei professori al prof. Vincenzo Rollini nell’Istituto comprensivo “Antonino Bonsignore” nell’anno 2004.
Il Concorso letterario “Raccontiamo a Licata” è stato una creatura dell’Assessore alla Politiche Giovanili avv. Giuseppe Fregapani, ma sostenuto da te, allora sindaco di Licata. La pubblicazione annuale delle antologie dei racconti era un evento molto atteso dai partecipanti e dalla gente amante della lettura.
Anche la villa Regina Elena è stata oggetto della tua attenzione attraverso lo studio di un professore universitario che ha  classificato tutte le piante e di cui esistono i pannelli.

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27                            Ancora grazie carissimo Angelo Biondi.

 

 

 

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