Dec 1, 2017 - Senza categoria    Comments Off on LA SENECIO ANGULATUS DAI FIORI GIALLI E STELLATI NELLA MIA CAMPAGNA DI LICATA

LA SENECIO ANGULATUS DAI FIORI GIALLI E STELLATI NELLA MIA CAMPAGNA DI LICATA

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Non è molto frequente vedere una fioritura così spettacolare come questa nel mio giardino, in contrada Montesole-Giannotta a Licata, durante questo periodo autunnale.

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  Scoprirla aggrappata alla rete della recinzione, oltrepassando i cladodi di ficodindia, mi ha suscitato piacevoli sensazioni.

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E’ la pianta di Senecio angulatus.
Ringrazio di cuore il prof. Alfonso La Rosa e il gruppo Flora Spontanea  Siciliana ai quali spesso mi rivolgo per avere conferma delle mie modeste conoscenze sulle piante spontanee!

 

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 In Italia i suoi nomi sono: Senecio angoloso, Senecione angoloso.
Il nome del genere “Senecio” deriva dal latino “Senex”, “vecchio”, alludendo ai pappi biancastri degli acheni, come la barba del vecchio, o alla pelosità grigia di molte specie.
Già Plinio Il Vecchio aveva usato questo nome proprio per questa caratteristica degli acheni che sono sormontati da un ciuffo di peli bianchi.
Il nome della specie “angulatus” si riferisce alla particolarità dei fusti angolosi.
Il Senecio angulatus è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae.
Originaria del Sudafrica, successivamente si è spontaneizzata in Italia e in Sicilia divenendo, a volte, invasiva e molto aggressiva.
Formando fitte macchie, alte anche 150-200 cm, sa coprire e anche soffocare la flora circostante.
Tuttavia, per la sua bellezza, la pianta è molto decorativa tanto da essere stata introdotta in molti paesi come pianta ornamentale.
Il Senecio angulatus si presenta spontaneamente come un arbusto sempreverde, rampicante, lianoso.
Possiede fusti violacei, succulenti, angolosi, incapaci di sostenersi.

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Le foglie, di un bel colore verde chiaro, sono glabre, carnose, a forma di cuore con margine ornato di denti ottusi.

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La pianta, all’arrivo del primo freddo siciliano, si ricopre di infiorescenze di numerosi, vivaci fiori gialli, dorati, appariscenti, stellati, particolarmente gradevoli perchè odorano di miele. Sono raggruppati in infiorescenze a capolino.
Il periodo favorevole per la fioritura è novembre- dicembre. I suoi fiori, che colorano di giallo l’autunno, sono una vera allegria.

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Dopo l’impollinazione, compaiono i frutti, gli acheni, frutti secchi sormontati dal pappo, un ciuffo di peluria bianca.
I pappi, leggeri, che riempiono l’aria, trasportati da vento, disperdono i semi anche in luoghi lontani dalla pianta madre.

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La pianta si riproduce anche per talea. E’ sufficiente staccare un rametto dalla pianta e metterlo direttamente in un vasetto.
La pianta, dopo l’esplosione di colore, si nasconde nella banalità.
La pianta di Senecio angulatus, essendo rustica, ha poche esigenze pedoclimatiche.
Sceglie terreni sciolti, leggeri e ben drenati. Sopporta la siccità gradendo qualche goccia d’acqua durante l’estate. Ama l’esposizione in pieno sole, ma vegeta bene anche all’ombra o a mezza ombra. Resiste alle temperature non troppo basse. Quindi vive nelle zone dove la temperatura è mite, nelle vicinanze delle aree marine ed evitala montagna.
Non ha nemici naturali, ma teme l’attacco della cocciniglia.
Per la personalità allegra e gioiosa dei suoi fiori, per la facilità di coltivazione la pianta in Italia è coltivata nei parchi e nei giardini della fascia mediterranea.
Gradito è l’habitat lungo le coste poiché tollera bene la salinità.
La pianta non è commestibile perchè tossica per la presenza di alcaloidi ad azione lenta che danneggiano per il fegato.
Non è gradita neanche agli animali.
Ha la particolarità di puzzare, ma solo quando si vede estirpata.

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