Oct 4, 2018 - Senza categoria    Comments Off on LA PIANTA DI ECHINOPS RITRO

LA PIANTA DI ECHINOPS RITRO

  1  Echinops ritro sub siculus cardo pallottola  meridionale OK

 La stagione estiva regala a Mistretta tante essenze vegetali ma che scompaiono nell’arco di poco tempo per le condizioni climatiche non sempre favorevoli. Ci sono piante, comunque, che attirano l’attenzione   del naturalista più di altre.
L’Echinops ritro non è una pianta che si incontra moltofrequentemente nel territorio di Mistretta.
E’ una specie protetta, quind,i se la incontriamo, la possiamo solamente fotografare.
Ho fotografato alcuni esemplari di Echinops ritro percorrendo la strada che da Mistretta conduce alla cittadina di Motta D’Affermo. E’ assente in tutto il resto del territorio dove io l’ho cercata,soprattutto nella zona del laghetto Urio Quattrocchi.
E’ certamente una delle specie spontanee della nostra flora.
L’Echinops ritro siculo, comunemente chiamato Cardo-pallottola coccodrillo, in Italia possiede molti nomi ma tra di loro molto simili: Cardo-pallottola, Cardo-pallottola coccodrillo, Coccodrilllo, Echinops di Sicilia, Echinops ritro, Echinops siculo, Pento d’ le masche in Piemonte.
Il suo nome scientifico è Echinops ritro sub siculus o cardo pallottola meridionale.

2 OK

Etimologicamente il termine del genere “Echinops” deriva dall’unione di due parole greche “ἐχῖνος e ὄψις”; “ἐχῖνος” “riccio, porcospino” e “ὄψις” “aspetto, somiglianza” in riferimento all’aspetto dell’infiorescenza spinosa simile a un riccio.
Il termine del genere “ritro” deriva pure dal greco “ῥύτρος” “ritro” che è il nome greco della pianta. Già questa pianta fu citata da Teofrasto e da Ippocrate, ma fu Carlo Linneo che, nel 1737, denominò il generee laspecie.
Il genere Echinops comprende oltre 100 specie originarie soprattutto della fascia che va dall’Asia Minore fino ai monti Altai.
In natura l’Echinops ritro cresce nel Mediterraneo, in Europa meridionale e nell’Ovest Asiatico. In Italia è presente nel centro e al sud, raramente s’incontra nel Veneto, nel Trentino Alto Adige e in Sardegna. La sua diffusione altitudinale va dal piano fino a 1800 m s.l.m.
Appartenentefamigliadelle Asteraceae, il Cardo-pallottola coccodrillo è una pianta perenne, erbacea, di tipo cespitoso.
Si lega al terreno mediante radici rizomatose legnose molto lunghe, che si sviluppano molto in profondità ad andamento orizzontale.
Presenta il fusto ascendente, eretto, alto 70 – 80 cm, da cui partono poche ramificazioni di colore bianco-argenteo e la sua superficie è ricoperta da una sottile peluria. L’asse fiorale, allungato, ha poche foglie.
Le foglie, decidue, grandi, disposte in modo alternato lungo il fusto, non sono presenti in grande numero. Hanno la forma lobato-pennatifida, cioè suddivisa in più segmenti lobati, percorsi da visibili nervature. La pagina superiore è liscia glabra e di colore verde scuro. La pagina inferiore è ruvida e di colore bianco-sporco. I margini dentati, spinosi, terminano con una piccola spina.  La consistenza delle foglie è lievemente coriacea.

3 OK

4 OK

I fiori, ermafroditi e raccolti in infiorescenze a capolino, possiedono il calice, la corolla, l’androceo e il gineceo.
Nel calice i sepali, che firmano una piccola coroncina, sono ridotti o quasi inesistenti. Nella corolla i petali sono tubolosi perché saldati a formare un tubo nella parte inferiore, aperti a stella in 5 lobi nella parte terminale tanto da assumere l’aspetto di una stellina. Nella parte iniziale del tubo il colore è biancastro per poi mutare in azzurro – violaceo nei 5 lobi. L’androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere salate. Il gineceo è formato dall’ovario infero uniloculare formato da 2 carpelli; lo stilo è uno e profondamente bifido; gli stimmi hanno rami abbreviati e comunque sporgono dalla corolla.
Le infiorescenze, molto grandi, di 5–6 cm di diametro, di colore blu metallico, sono formate da numerosi capolini uniflori riuniti a formare una struttura sferica globosa che alcuni botanici chiamano  “florula”.

5 OK

 L’Echinops ritro fiorisce in estate, nel periodo compreso da agosto a ottobre. Impollinazione è favorita dagli insetti.
La riproduzione dell’Echinops ritro, oltre che per seme, può avvenire anche per divisione dei cespi. Generalmente la divisione della pianta è effettuata nel mese di marzo o di ottobre.
Il frutto è un achenio dotato di pappo. Il pappo è un’appendice leggera e piumosa formata da tante brevi squamette lineari e membranose variamente saldate al corpo principale del frutto. Il pappo ha la funzione di trasportare il seme molto lontano dalla pianta madre grazie all’azione del vento.

6 OK

L’Echinops ritro, sceglie come suo habitat i luoghi aridi e sassosi e i prati aridi, ma anche le zone incolte, gli ambienti ruderali, i prati e i pascoli collinari e montani.

7

8

 L’Echinops ritro è una pianta molto rustica e non ha bisogno di molte cure.
Preferisce attecchire su un substrato calcareo, ma anche calcareo/siliceo con il pH basico.  Gradisce essere esposta in pieno sole e ricevere la giusta quantità di acqua e una sufficiente concimazione nel periodo invernale. Il suo clima ideale è quello temperato, anche se resiste egregiamente alle temperature dai valori negativi.
L’Echinops ritro è una pianta rustica e di facile coltura, pertanto è presente anche nei giardini e nelle ville coltivato come pianta ornamentale per la bellezza delle infiorescenze colorate.
L’effetto decorativo di questa pianta è abbastanza buono per cui è impiegata come bordura delle aiuole. . Nel periodo autunnale la pianta va in riposo vegetativo ed è necessario tagliare tutti gli steli alla base del terreno.
 L’Echinops ritro è stato introdotto come pianta da giardinaggio già intorno al 1570. Nei giardini si accompagna bene ad altre piante quali: gli elicrisi, le pontetille, le peonie, i ribes, le rose.
Su scala commerciale è coltivato per l’industria del fiore reciso.
L’Echinops ritro è una pianta molto resistente pertanto non soggetta ad alcun tipo di malattie particolari. Potrebbe essere attaccato dall’oidio, un fungo che si sviluppa a causa di elevata umidità provocando l’ingiallimento delle foglie e l’apparizione di macchioline nere. La pianta ammalata deve essere lavata accuratamente con abbondanti gettiti d’acqua e successivamente trattata con preparati a base di bicarbonato di sodio (NaH CO3) e di aceto.
Alla pianta diEchinops ritro, conosciuta fin dal 1500, l’antica medicina popolare ha attribuito proprietà terapeutiche. Antinfiammatoria e galattogoga, si preparavano gli infusi sciogliendo nell’ acqua tiepida le sue foglie. Molte donne bevevano questi infusi per aumentare la quantità di latte subito dopo la nascita dei loro neonati.

Comments are closed.