Mar 4, 2023 - Senza categoria    Comments Off on LA PIANTA DI ARGYRANTHEMUM FRUTESCENS NELL’AIUOLA DELLA MIA CAMPAGNA IN CONTRADA MONTESOLE A LICATA

LA PIANTA DI ARGYRANTHEMUM FRUTESCENS NELL’AIUOLA DELLA MIA CAMPAGNA IN CONTRADA MONTESOLE A LICATA

Ho molto gradito il piccolo vaso contenente una piccola piantina dai bellissimi fiori colorati.
Grazie alla mia cara amica Letizia per il suo gentile pensiero!

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Donare un omaggio floreale è dimostrazione di sensibilità verso la Natura che ci sorprende sempre per la diversità delle forme, per i variopinti colori, per gli inimitabili profumi dei fiori. Già nel Medioevo e nel Rinascimento il valore simbolico dei fiori era connesso ad importanti significati morali.
Ho trapiantato la piantina in un’aiuola della mia campagna, in contrada Montesole, a Licata, dove si è perfettamente adatta e cresciuta tanto da occupare tutto lo spazio a sua disposizione.


Il suo nome scientifico è “ARGYRANTHEMUM FRUTESCENS”.
Il suo basionimo è “Chrysanthemum frutescens”.
Altro sinonimo è ” Pyrethrum frutescens”.
I nomi italiani sono: “Margherita delle Canarie, Margherita legnosa, Crisantemo delle Canarie”.


Etimologicamente il nome del genere “Argyranthemum” è formato da una parola composta derivante dal greco “ἄργῠρος” “argento” e da “ἄνϑεμον” “fiore” col significato di “Fiore argenteo”.
Il nome della specie “frutescens” proviene dal latino “frutex” “arbusto” per il suo potamento di piccolo arbusto.
L’Argyranthemum è una specie originaria delle isole Canarie dove sono presenti numerose sottospecie come: A.frutescens, A.canaria, A.Foeniculaceum, A.gracilescens, A.parviflorum, A.pumilum Humphries,A.succulentum Humphries. Tutte queste specie hanno in comune la forma del fiore a margherita con il disco centrale giallo, spesso semplice, ma anche doppio e con i petali sovrapposti. La corolla è di diversi colori: bianca, gialla, rosa, rossa.
L’Argyranthemum frutescens ha subito importanti mutamenti genetici così da ottenere esemplari dal migliore valore ornamentale. I mutamenti genetici si sono concentrati sulle potenzialità del colore, sulla forma dei fiori e su nuove altre forme della pianta.
L’Argyranthemum frutescens è una comune pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Asteracee.


E’ provvista di un robusto apparato radicale dal quale si solleva la parte aerea abbondantemente ramificata formata dagli steli semilegnosi alla base ed erbacei nella parte terminale facendo assumere alla pianta un portamento cespuglioso. Gli steli sono ricoperti da numerose foglie di colore verde e profondamente incise. Sono piccole e bipennate, cioè formate da un asse centrale da cui si dipartono numerose altre foglioline secondarie su entrambi i lati.

Dalla folta chioma, durante tutto il periodo della fioritura, fanno capolino i fiori, grandi, decorativi, provvisti di una vistosa corolla composta da lunghi petali ligulati di colore bianco-rosato. Fiorisce per quasi tutto l’arco dell’anno, soprattutto nelle zone dove il clima è mite, come a Licata.


Nelle zone più fredde la fioritura si estende dall’inizio della primavera protraendosi sino al tardo autunno, rendendo questo fiore una scelta perfetta per avere un giardino rigoglioso e allegro.
Dopo la stagione della fioritura è bene potare la pianta togliendo i rami secchi e i fiori appassiti così da ottenere uno sviluppo più compatto della pianta.
L’impollinazione è entomofila se il trasporto del polline viene effettuato dagli insetti, anemofila se compiuta dal vento.
Il frutto è un piccolo achenio contenente pochi piccoli semi che, a maturità, diventano neri.
La moltiplicazione dell’Argyranthemum frutescens avviene per disseminazione dei semi tramite l’acqua, il vento, gli animali, e anche per talea scegliendo come periodo migliore la primavera e l’autunno.
I semi si possono disporre in un semenzaio contenente del terriccio misto a torba e posto in un luogo fresco. Quando spunteranno le prime piantine si rinvaseranno e saranno pronte per esserere regalate agli amici più cari.
Per riprodurre la pianta per mezzo della talea è necessario prelevare una porzione apicale di un ramo lunga almeno 10 cm e interrarla in un terreno misto a torba e mantenuto umido. Quando le talee avranno messo le radici, allora sarà possibile trasferirle in piena terra o in un vaso.
L’Argyranthemum frutescens è una pianta erbacea, quasi arbustiva, ornamentale, di facile coltivazione, impiegata per abbellire le aiuole dei giardini pubblici e privati, per rivestire aree di cortili, dei balconi e delle terrazze nelle zone temperate e costiere.


E’ resistente al caldo intenso, alla salsedine, ai venti salmastri. Cresce a quote comprese da 0 fino a 500 metri di altitudine sul livello del mare. Ama le posizioni luminose, soleggiate, dove possa ricevere per almeno 5-6 ore al giorno i raggi diretti del sole. Predilige vegetare su terreni sciolti, fertili, leggeri, lievemente acidi, ricchi di nutrienti e con un buon drenaggio.
Periodicamente è bene arricchire il terreno con sostanza organica, oppure somministrare concime granulare ricco di fosforo, potassio e azoto. Per quanto riguarda l’Irrigazione la specie non è molto esigente in termini idrici. In primavera e in estate bisogna innaffiare con regolarità, in autunno e in inverno con moderazione evitando le acque calcaree. Tollera brevi periodi di siccità, ma a discapito della fioritura.Teme molto i ristagni idrici. Di norma, è consigliabile eliminare alla base i rami secchi e danneggiati dal freddo tagliandoli alla base. I rami più lunghi vanno accorciati al fine di favorire l’infoltimento del cespuglio durane la fase vegetativa. I rametti possono essere utilizzati come talee. Se la coltivazione dell’Argyranthemum frutescens avviene in vaso, bisogna scegliere contenitori grandi in modo da garantire una quantità di substrato per nutrirsi bene e avere una buona fioritura.
Per quanto riguarda le malattie e i parassiti l’Argyranthemum frutescens teme il Mal bianco o Oidio, che si riconosce dai depositi di polvere biancastra sulle foglie. Soffre l’attacco degli Afidi. Per combattere le malattie fungine e i parassiti è bene trattare la pianta con prodotti specifici o con un antiparassitario al piretro.
Nel linguaggio dei fiori l’Argyranthemum frutescens evoca “candore, innocenza, grazia”

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