Feb 5, 2023 - Senza categoria    Comments Off on LA CAMPSIS GRANDIFLORA ADORNA MURI GIARDINI E BALCONI A LICATA

LA CAMPSIS GRANDIFLORA ADORNA MURI GIARDINI E BALCONI A LICATA

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A Licata i muri di tante strade, le recinzioni dei giardini privati, le ringhiere dei balconi sono rivestiti da piante dai fiori appariscenti, spettacolari, di lunga durata, che abbelliscono l’ambiente.
Sono le Bignonie di cui ne esistono diverse varietà, alcune sempreverdi, altre stagionali e rampicanti.
Alcune producono fiori il cui colore varia dal rosso vivo, al rosso arancio, al rosso salmone.

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Le varietà più note sono: “Tagliabuana”, che presenta fiori grandi di colore rosso che ricoprono la pianta fino a ottobre, e ”Madame Galen”, dai bei fiori color rosso-salmone.
Il nome “Bignonia” è stato attribuito da Joseph Pitton de Tournefort in onore dell’abate Jean -Paul Bignon, suo allievo e botanico francese.
Tra le specie più belle si disitngue la Bignonia grandiflora, il cui nome scientifico è “Campsis grandiflora” appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae e originaria della Cina.
Sinonimi sono: “Bignonia grandiflora, Campsis chinensis, Tecoma grandiflora“.
Il nome del genere “Campsis” deriva dal greco ” Καμπέ” “piegato”, con riferimento agli stami ricurvi.
Il nome della specie “grandiflora” perchè i fiori sono grandi.

https://youtu.be/9yeHY2AepaA
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La Campsis grandiflora, comunemente nota come la “Tromba cinese”, è un arbusto rampicante deciduo, a crescita rapida, alto fino a 10 metri, con la parte ipogea legata al terreno mediante una robusta radice fascicolata, mentre la parte epigea è formata da un insieme di radici avventizie dotate di ventose per permettere di aggrapparsi ai muri e alle ringhiere dei giardini e dei balconi.

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Sui rami spuntano le foglie, opposte, ovate, pennate, dai margini dentellati, di colore verde scuro, lunghe da 2,5 a 10 cm.

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In estate, e fino all’inizio dell’autunno inoltrato, all’estremità dei rami compaiono i fiori, molto vistosi, riuniti in infiorescenze terminali. La corolla, campanulata, a forma di tromba, è composta da cinque petali arrotondati di colore arancio – rossastro all’interno e giallo arancio -salmone all’esterno.

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La fioritura è abbondante e spettacolare. I fiori attirano gli insetti impollinatori, come api e bombi, e anche piccoli uccelli affamati. Dopo la fioritura, la pianta produce i frutti, piccoli e lunghi baccelli verdi, contenenti all’interno 5 -7 semi piatti e di forma sferica.
La moltiplicazione avviene per talea o per propaggine.
Le talee si prelevano da pezzetti di fusto non lignificato o di legno tenero lungo 10-15 cm e messe a radicare in un recipiente contenente una miscela di torba e di sabbia. Il periodo migliore per la pratica delle talee è il periodo giugno-luglio.
Le nuove piantine si potranno trapiantare nella primavera successiva.
La moltiplicazione per propaggine si ottiene utilizzando rami bassi e flessibili, parzialmente interrati, che si staccheranno dalla pianta madre a radicazione avvenuta.
La Campsis grandiflora è una pianta un pò delicata, non molto vigorosa, ma di facile coltivazione.
Ha bisogno del clima mite, come quello di Licata.
Non sopporta le basse temperature invernali.
Questa Campsis delimita il cancello d’ingresso di un’abitazione a Licata riparata dai venti e con una buona esposizione alla luce del sole. Migliore è quella a sud o a ovest.
Tutte le Campsis gradiscono vegetare su terreni freschi, fertili, leggermente acidi o leggermente alcalini e ben drenati in modo da evitare i temuti ristagni idrici.
Le annaffiature devono essere frequenti, regolari e abbondanti nei periodi più caldi. Ogni 3 – 4 mesi è opportuno somministrare alla base della pianta del concime granulare a lenta cessione.
Si deve effettuare la potatura dopo la fioritura e, in caso di esemplari particolarmente vigorosi, ogni volta che si ritiene necessaria allo scopo di contenere le dimensioni della stessa pianta.
E’ meglio evitare di potare le piante giovani di Campsis perché si rallenterebbe la loro crescita. E’, invece, importante potare la pianta adulta.

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Per quanto riguarda i parassiti e le malattie la Campsis grandiflora teme il marciume radicale, il mal bianco e l’attacco degli Afidi, piccoli insetti di colore chiaro che si depositano sulle foglie. In loro presenza la pianta va trattata usando antiparassitari specifici.
Nel linguaggio dei fiori la Campsis grandiflora è un fiore sacro al Sole.
E’ anche la pianta che protegge scrittori e artisti favorendone la loro ispirazione.
Nel Messico, in Perù e in Argentina il fiore è considerato ancora oggi simbolo di prosperità, di ricchezza e, se ricevuto in dono, esprime BUON AUSPICIO e BUONA FORTUNA.
Una leggenda greca narra che le Muse, una volta morte, divenivano fiori a loro simili, le Begnonie appunto!

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