Sep 2, 2015 - Senza categoria    Comments Off on I MONUMENTI PRESENTI NELLA VILLA COMUNALE “G. GARIBALDI” DI MISTRETTA

I MONUMENTI PRESENTI NELLA VILLA COMUNALE “G. GARIBALDI” DI MISTRETTA

Il giardino botanico “G.Garibaldi” della città di Mistretta, oltre alle numerose e rare piante, ospita anche i monumenti  di personaggi importanti.
Per la presenza di questi monumenti, per la struttura del laghetto, disegnato secondo la forma della Sicilia, per la disposizione dei viali indicati dalle aiuole, per l’ampio piazzale centrale,  esso è un “giardino all’italiana”.
La piazza centrale è l’agorà delle statue!
I busti storici, impettiti, di Giuseppe Garibaldi, di Vincenzo Salamone e di Noè Marullo sono stati sistemati attorno al suo perimetro. Sembra che custodiscano la villa attenti a tutte le attività ludiche, ricreative, socializzanti.

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La prima statua moderna che si incontra, scendendo dal viale di sinistra, è quella della dea Astarte. Isolata dagli altri monumenti, sembra accogliere e dare il benvenuto a tutti i visitatori della villa.

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la dea Astarte

La scultura, opera dell’artista Domenico Pappalardo, raffigura Astarte, la divinità femminile siro-palestinese.
Simboleggia mitologicamente la città di Mistretta, nome derivante dal fenicio Am-Ashtart, ossia città fondata da Astarte.
E’ la gran madre venuta dal mare, dea dell’amore e della vita strettamente legata al ciclo vegetativo, dea dei boschi, quindi anche dei Nebrodi. Il suo volto, asimmetrico, rappresenta il sole e la luna insieme.

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Le due facce della dea Astarte

Il più antico monumento dei personaggi illustri è quello di Giuseppe Garibaldi (Nizza 04/07/1807 – isola di Caprera 02/06/1882).
Il due giugno del 1889, con una solenne cerimonia alla quale partecipò quasi tutto il paese, la villa comunale di Mistretta fu intitolata a Giuseppe Garibaldi. Dietro il Quercus ilex fu collocato il monumento formato dalla stele e dal busto con la sua effigie.
Promotore dell’iniziativa fu il Municipio di Mistretta.

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Giuseppe Garibaldi

Lo scultore Noè Marullo, autore dell’opera realizzata nel 1884, raffigurò, con lo sguardo penetrante e con gli occhi rivolgenti lo sguardo lontano, sotto la fronte corrugata, il fascino del generale Garibaldi, condottiero e patriota italiano, denominato l’eroe dei due mondi per le imprese militari compiute in Europa e in America meridionale e che aveva suscitato nelle folle la fiducia nei moti insurrezionali.
Noè Marullo lo conobbe a Roma, tramite il professor Masini, quando Giuseppe Garibaldi era già vecchio, stanco e deluso. “Lo sguardo penetrante, gli occhi vispi, intelligenti, sognanti “ (35) Marullo, lettere dell’11-5-1879, A.C.M.
La giunta comunale mistrettese gli assegnò la somma di 1000 lire che Noè Ma rullo utilizzò per acquistare il marmo per realizzare il monumento a Garibaldi, a Vittorio Emanuele e a figure di Madonne e di altre donne.

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Vincenzo Salamone

I concittadini mistrettesi memori ricordano il benefattore Senatore. Vincenzo Salamone, ( Mistretta, 1851-1925), con un busto bronzeo realizzato dallo scultore Vincenzo Balistreri e fatto erigere il 25/11/ 1956.
Promotrice di questa iniziativa è stata la Società Operaia di M.S. di Mistretta collaborata da altri sodalizi presenti nel territorio e da alcuni cittadini che hanno risposto con sollecitudine alla sottoscrizione per la raccolta dei fondi destinati alla realizzazione del busto.
Sensibile ai problemi sociali, il sen. Vincenzo Salamone è ricordato per aver migliorato le condizioni di vita dei paesani.
Ricco proprietario terriero, durante i freddi inverni offriva il calore del fuoco del suo cuore e l’ospitalità del suo palazzo ai mistrettesi bisognosi.
Poichè la fame e la miseria erano allora molto diffuse, metteva a disposizione dei poveri una cucina economica che, giornalmente, in capienti pentoloni, preparava numerosi pasti caldi. Aiutava anche economicamente le classi sociali meno abbienti per affrontare le loro primarie necessità.
Ha fatto realizzare l’acquedotto urbano, ha istituito il servizio automobilistico Mistretta – Santo Stefano di Camastra, ha creato la centrale elettrica a carbone che forniva energia elettrica continua.
Cercò di sistemare il verde pubblico e fece piantare diversi alberi. I mistrettesi, riconoscenti, gli donarono una medaglia d’oro di benemerenza il giorno 08/12/1907. Alla sua morte fu proclamato un giorno di lutto cittadino.
Anche una via cittadina è stata intitolata al suo nome.

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Noè Marullo

Noè Marullo, nato a Mistretta il 13/11/1857 e morto il 05/05/1925, è stato un uomo generoso, dal carattere sensibile, pacato e, nello stesso tempo, irascibile, allegro e malinconico, cordiale e scontroso e, artisticamente, isolato nel suo mondo.
Fu un maestro raffinato, capace di pure, autentiche e geniali creazioni d’arte.
Fu costretto a lottare per l’intero corso della sua esistenza con le durezze della vita che lo oppressero, lo ostacolarono e, talvolta, soffocarono la sua capacità di esprimersi, di dare concretezza alle spinte creatici che in lui si sviluppavano.
Così, nella storia dell’arte, Noè Ma rullo è un valore sommerso.
Chiuso nei ristretti confini di un ambiente provinciale culturalmente limitato, non ha potuto rifulgere della luce che avrebbe meritato.
Il consiglio comunale di Mistretta lo ha aiutato, elargendogli pensioni mensili, assegni e sussidi, per il raggiungimento del diploma di scultore e per la frequenza in Accademia di un corso biennale di perfezionamento.
Studiò alla “Scuola tecnica serale per gli operai” a Palermo e, successivamente, all’istituto di belle arti “San Luca” a Roma.
Dopo i vani tentativi di inserirsi a Roma nel mondo dell’arte e del lavoro, impiantò la sua bottega a Mistretta, in vicolo Gullo N° 6, nel piano basso della casa dove era nato, e là iniziò ad ideare i suoi fantasmi artistici dandovi anima e corpo. In seguito ai buoni successi di mercato, per merito di committenti amastratini e di confraternite di paesi vicini, espleta i suoi filoni dell’arte: quello laico,  in cui in piena libertà ha la possibilità di comunicare i suoi stati d’animo, e quello sacro in cui, con senso oggettivo, raffigura ciò che il popolo sente e desidera.
E’ interessante sapere che l’inizio della grande attività di scultore in Marullo coincide con gli anni di dolore personale per la morte dei congiunti, in particolare dell’amata figlia Giustina, e per l’incomprensione con i rapporti sociali che gli hanno ostacolato la vita.
L’arte diventa per lui il rifugio dello spirito, la rivincita ideale sulle delusioni della realtà. Una via cittadina intitolata al suo nome lo ricorderà per sempre alle generazioni future.
Il busto di Noè Marullo  è stato eretto nell’agorà della villa “Giuseppe Garibaldi” il 12/11/2000 per volontà di signori: Mario Biffarella, che ha realizzato l’opera, Giovanni Mentesana, Francesco Liuzzo, Franco Scarito, che ha eseguito  e sostenuto la pratica presso l’ufficio competente del Comune di Mistretta, riuscendo ad ottenere il finanziamento di buona parte dell’opera.
Anche la Società Operaia di Mutuo Soccorso e il Banco di Sicilia di Mistretta hanno aderito all’iniziativa nel volere ricordare l’illustre artista amastratino. Il busto, con la tecnica cera persa, creato dal signor Mario Biffarella, è stato fuso  in una fonderia di Misterbianco.

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