Feb 17, 2016 - Senza categoria    Comments Off on L’ABIES PINSAPO NELLA VILLA COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI” DI MISTRETTA

L’ABIES PINSAPO NELLA VILLA COMUNALE “GIUSEPPE GARIBALDI” DI MISTRETTA

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A Mistretta non c’è luogo migliore dove potere sostare per ammirare le bellezze della Natura e dove potere combattere la calura estiva.
E’ la villa comunale “Giuseppe Garibaldi”!
Nella villa “Giuseppe Garibaldi” vegetano in armonia nella stessa aiuola l’Abies alba e l’Abies pinsapo.

 

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Sono talmente amici che, probabilmente, le loro radici si abbracciano.
“L’Abies pinsapo, l’Abete di Spagna, l’Abete dei Pirenei” è un albero nativo delle zone montuose del sud della Spagna e descritto per la prima volta dal botanico svizzero Pierre Edmond Boissier nella sua opera “Voyage botanique dans le Midi de l´Espagne” nel 1838.
Il nome “Pinsapares” a questa bella specie di Abete è stato attribuito dalla popolazione del luogo. Appartenente alla Famiglia delle Pinaceae, l’Abete di Spagna è un albero di notevole sviluppo ed ha il legno molto simile a quello dell’Abete bianco.
E’ un Abete certamente raro e si trova localizzato in ristrette zone montuose della Spagna meridionale e del Rif marocchino. Probabilmente, molto tempo fa ricopriva migliaia di ettari di superficie delle montagne della Spagna centro-merdionale, inclusa la Sierra Nevada, dove attualmente si riscontra solamente l’esistenza di residui boschi di Pino silvestre e di sporadiche Querce.
Durante l’era glaciale questa conifera è stata quasi completamente eliminata. Quando i ghiacciai si ritirarono, la vegetazione si spinse gradatamente verso nord per ricolonizzare le aree lasciate nude dai ghiacciai.
La diffusione dell’Abete pinsapo fu bloccata dalla vallata del fiume Guadalquivir e l’albero fu confinato in aree molto circoscritte. Attualmente l’Abete pinsapo cresce solamente in una piccola area protetta della Spagna meridionale, sulla Serrania de Ronda e sulla Serra de Las Nieves tra i 1200 ed i 1700 metri d’altezza dove esistono solamente poche migliaia di esemplari.
I popolamenti sono sempre molto scarsi e risentono di millenni di pascolo sfrenato ed incontrollato. Inoltre, l’Abete di Spagna è seriamente minacciato dagli incendi, dalla siccità, dall’erosione, dal turismo.
E’ facilmente riconoscibile dagli altri abeti per la disposizione ad angolo retto degli aghi intorno al rametto.
La pianta ha un portamento eretto raggiungendo, gli esemplari adulti, i 28 metri d’altezza. Il fusto, in genere, è abbastanza spoglio nella parte bassa, mentre in alto sviluppa molte ramificazioni che si allargano a formare la chioma irregolare.

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E’ rivestito dalla corteccia scura, simile a quella degli altri abeti, ma meno fessurata che, con l’età diventa rugosa.
La chioma, di forma conica regolare, sempreverde, di colore verde grigiastro, è costituita da foglie aghiformi lunghe circa tre centimetri, molto rigide, leggermente ricurve, pungenti, disposte a scovolo e che rimangono sulla pianta per tutto l’arco dell’anno.
Gli aghi, staccati dalla pianta, lasciano sul ramo delle cicatrici rotonde molto caratteristiche.

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Le gemme invernali sono resinose. Gli strobili eretti, di colore bruno porpora, lunghi fino a 15 centimetri, sono di dimensioni ridotte rispetto a quelli dell’Abete bianco. L’Abete di Spagna è una pianta monoica.
I fiori, maschili e femminili, sono portati dallo stesso individuo. I fiori maschili sono grandi e di colore rosso ciliegio.

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I fiori femminili sono di colore verde chiaro. Lo strobilo, di colore bruno purpureo, è più allungato e più appuntito di quello degli altri abeti. Le brattee squamose sono nascoste. La fioritura avviene in primavera, da marzo a maggio.
L’Abies pinsapo è un albero abbastanza rustico e ambientato ai climi di montagna.
Si adatta a vivere su qualsiasi tipo di substrato preferendo i terreni moderatamente calcarei, soffici e ben drenati.
Lento nella crescita, ama vivere isolato, ma accetta anche la compagnia di altri alberi.

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 E’ una conifera ornamentale molto apprezzata nei giardini e nei parchi poiché è poco esigente. Nelle ville italiane numerosi Abeti spagnoli hanno trovato felice dimora e, non di rado, hanno raggiunto notevoli dimensioni. Fino alla metà della seconda guerra mondiale tre grandi piante di Abete di Spagna vegetavano ancora nel Parco del Pincio a Roma; una di queste raggiungeva 20 metri d’altezza e 50 centimetri di diametro. Fortunatamente il giardino di Mistretta ospita un esemplare che deve essere salvaguardato  e protetto.
L’Abete pinsapo gradisce essere posto possibilmente in un luogo luminoso, dove può ricevere almeno alcune ore al giorno di luce diretta del sole e dove può respirare l’aria pulita perché sensibile all’inquinamento atmosferico. Non teme il freddo, può sopportare temperature minime molto rigide e può essere coltivato in giardino, all’aperto, per tutto l’arco dell’anno. Durate l’inverno le giovani piante hanno bisogno di una leggera protezione dal vento o dal freddo.
La pianta richiede annaffiature regolari, bagnando il terreno a fondo. Fra un’annaffiatura e la successiva bisogna aspettare che il substrato si asciughi completamente evitando di lasciare stagnare l’acqua. E’ opportuno annaffiare solo gli esemplari giovani, o quelli posti a dimora da poco tempo; gli esemplari adulti si accontentano delle acque piovane. L’albero, man mano che cresce, sviluppa un apparato radicale cospicuo, che si dirama anche per decine di metri, capace di succhiare dal suolo l’acqua e i sali minerali, quindi le annaffiature sono necessarie solo se il clima è particolarmente asciutto.
Tuttavia, per garantire alla pianta il giusto apporto di nutrimento, è opportuno arricchire periodicamente il terreno deponendo qualche secchio di concime ai piedi del tronco. Trattamenti specifici sono utili per combattere gli attacchi da parte di funghi, di Afidi e di Cocciniglie che potrebbero compromettere lo stato di salute di tutta la pianta.

 

 

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