Jul 11, 2022 - Senza categoria    Comments Off on L’ALBERELLO DI CALLISTEMON CITRINUS ADORNA A LICATA IL MONUMENTO IN MEMORIA DEI 123 CADUTI DELLA 207° DIVISONE COSTIERA.

L’ALBERELLO DI CALLISTEMON CITRINUS ADORNA A LICATA IL MONUMENTO IN MEMORIA DEI 123 CADUTI DELLA 207° DIVISONE COSTIERA.

 

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Il 10 luglio del 1943 la 207° Divisone Costiera subì l’attacco della 3° Divisone di Fanteria Americana causando la perdita di 123 Caduti.
Il Comune di Licata e l’Associazione Memento posero il 10 luglio 2019, in Piazza della Vittoria, adornando il monumento con questo splendido vegetale.
Il suo nome scientifico è “CALLISTEMON CITRINUS”.

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Etimologicamente il nome del genere “callistemon” , derivante dal greco , è formato dall’unione delle due parole “καλός” che significa “bello” e “στήμονες” “stami”.
Il riferimento è dovuto alla particolare tipologia dei fiori e, soprattutto, degli stami.
Il nome dalla specie “citrinus” deriva dal latino “cidreus” “cedrino” per via del profumo di cedro che le foglie emanano strofinandole sulle mani. Per questo motivo è coltivato abbondantemente nei giardini dell’India.
Il Callistemon citrunus fu introdotto per la prima volta in Europa da Joseph Banks, naturalista e botanico inglese, membro della Royal Society, che accompagnò James Cook durante il suo primo grande viaggio alla scoperta dei territori dell’Oceania nel 1771.
Quindi cominciò ad essere coltivato presso il Kew Garden di Londra.
Originario dell’Australia, il genere Callistemon appartiene alla famiglia delle Myrtaceae.

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Esistono diverse varietà: Il Callistemon citrinus, dai fiori rossi, il Callistemon speciosus, la specie più diffusa, dai fiori di colore rosso cadmio che fioriscono dalla fine della primavera fino ai primi freddi autunnali, il Callistemon lanceolatus, che raggiunge notevoli dimensioni, con foglie un po’ più appuntite rispetto alle altre specie e fiori, che sbocciano durante la stagione estiva, di colore rosso vivo; il Callistemon salignus che, pur non essendo una specie molto comune, merita di essere citato per via dei suoi fiori che, a differenza degli altri, sono di colore giallo arancio.
Il Callistemon citrinus è un arbusto alto circa 150 cm, a portamento espanso per le numerose ramificazioni arcuate e, a volte, pendule, coperte da una fitta peluria.

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Le foglie sono lunghe, acuminate, lineari, opache, coriacee, rigide e di colore verde-grigiastro. Al tatto, donano una piacevole sensazione setosa. Sulla nuova vegetazione sono più numerose.

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Le infiorescenze sono l’elemento caratteristico di questa pianta.
I fiori, apprezzati per la lunga durata e per l’intenso profumo di limone, compaiono all’inizio della stagione estiva riuniti in spighe a pannocchia lunghe anche 30 cm. Hanno la forma di uno scovolino come quello per pulire l’interno delle bottiglie di vetro. Il colore rosso arancio brillante degli stami contrasta con le antere scure. Il frutto è una capsula grigia molto resistente.

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Oltre al tipico colore rosso acceso i fiori, a seconda della specie, possono assumere sfumature del giallo-arancio, del bianco e del rosa. Fiorita, la pianta ha impreziosito il monumento di Licata con il suo portamento elegante e con l’aspetto appariscente dei fiori.
I fiori, freschi o secchi, possono essere adoperati anche per la composizione di bouquet e per altri usi decorativi.
La riproduzione avviene mediante i semi ma,soprattutto, attraverso il prelievo di talee raccolte nel mese di agosto unitamente a una porzione del ramo portante. Le talee devono essere trattate con ormoni rizogeni per favorire la radicazione e poste in vaso su un terriccio di bosco misto a sabbia e ad una temperatura di circa 25°C.
Il Callistemon citrinus è largamente coltivato, prevalentemente all’aperto, per impreziosire giardini, prati o terrazze con i suoi appariscenti fiori, ma si adatta anche alla vita in appartamento prestandosi alla coltivazione in vaso.
Di facile coltivazione e di elevata rusticità, non presenta troppe esigenze curative.
Predilige essere posto su un terriccio ricco, profondo, a reazione acida, sempre ben drenato.
L’autunno è la stagione più favorevole per la messa a dimora. Richiede un’esposizione a mezz’ombra, evitando la piena esposizione ai raggi diretti del sole.
Ha una buona resistenza alle alte temperature, mentre è poco tollerante alle basse. Teme il vento, quindi è meglio porla al riparo delle correnti d’aria.
Per stimolare la pianta a produrre un’abbondante e duratura fioritura, bisogna bagnare il terreno a giorni alterni, dalla primavera alla fine dell’estate, evitando i ristagni idrici che potrebbero causare il marciume delle radici.
In inverno bisogna bagnare solo in caso di siccità.
Dall’inizio della primavera e fino all’inizio dell’autunno è necessario somministrare un pò di concime a lento rilascio.
Il Callistemon citrinus è abbastanza resistente all’attacco di parassiti e di malattie, ma teme la presenza degli Afidi.

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Curiosità: In Australia le piante di Callistemon sono utilizzate dalle larve dei lepidotteri Hepialid, farfalle fantasma o notturne, per alimentarsi.

 

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