Apr 17, 2013 - Senza categoria    Comments Off on I TULIPANI

I TULIPANI

  4 ok

 In primavera i fiori sbocciano abbondantemente in tutte le aiuole. Quella posta davanti   al distributore di benzina ENI, a Mistretta, nel mese di aprile regala un meraviglioso spettacolo per la presenza dei numerosi tulipani rossi e gialli. Il gestore, il signor Lirio, è molto premuroso nel deporre annualmente i bulbi di tulipani nella sua aiuola ed è molto rigido nell’impedire che sia calpestata da un qualsiasi corpo estraneo che possa interrompere la bellissima continuità dell’aiuola fiorita dove poggia l’occhio umano. Grazie per questo meraviglioso regalo della Natura! “Tulipa” è il nome di un genere di piante appartenenti alla famiglia delle Liliaceae che comprende specie bulbose, tra cui alcune spontanee, note col nome comune di Tulipano. ???????????????????????????????

Il tulipano è una pianta dai fiori variopinti, carnosi. Esistono circa 300 specie. Il tulipano ancora non possiede caratteri stabili, quindi è considerato di formazione relativamente recente dal punto di vista evolutivo. La pianta di Tulipa praecox, ad esempio,è stata classificata per la prima volta non oltre 100-150 anni fa e scoperta negli ambienti naturalidelle coste mediterranee, dalla Costa Azzurra alla Grecia. Il tulipano è originario della Turchia, suo simbolo nazionale floreale, dove nasce spontaneamente e dove iniziò ad essere coltivato circa 1000 anni fa. Ebbe la sua massima popolarità sotto il regno di Solimano il Magnifico, nel XVI secolo, che lo volle coltivare, in numerose varietà, ovunque in Turchia. Da sempre tutti i giardini d’Oriente sono gremiti di tulipani e, nel mese di aprile, a Costantinopoli si celebra la festa del tulipano. Dalla Turchia si è diffuso nel Nord Africa, nel Medio Oriente e nell’Asia Orientale e Centrale. In Europa è stato importato per la prima volta agli inizi del Cinquecento da Ogier Ghislin de Busbecq, ambasciatore di Vienna alla corte turca e appassionato botanico. Questi, che aveva visto i tulipani in fiore e si aspettava dai botanici europei approfonditi studi ed efficaci metodi di coltivazione nei giardini, inizialmente vide deluse le sue aspettative perché i tulipani non furono adeguatamente coltivati. I primi bulbi, forniti al famoso botanico italiano Clusio, furono utilizzati una parte in un’aiuola, per le prove orticole, e un’altra parte sopra i fornelli di un droghiere viennese che li lessò scambiandoli per cipolle. In Germania, il commerciante, che li aveva ottenuti senza conoscere la loro destinazione, li propose fritti e conditi in insalata. Nel 1559 una piccola quantità di bulbi di tulipani giunse nelle mani del ricercatore austriaco Konrad Gessner che avviò gli studi e fece nascere, a livello internazionale, un crescente interesse botanico per la pianta. Prima dell’inizio del seicento, la diffusione dei tulipani, almeno tra gli studiosi del Regno Vegetale, si era già estesa in Germania, in Inghilterra, in Francia. L’Olanda è stato il paese europeo dove i tulipani hanno avuto maggior successo. Nel diciassettesimo secolo, l’alta popolarità e l’interesse per i tulipani hanno creato una specie di “Tulipamania” e, in Olanda, è ancora una parte importantissima dell’agricoltura nazionale.  Dal 1600, infatti, i tulipani divennero ricercatissimi e costosissimi al punto che il governo olandese, nel 1637, dovette approvare una legge per controllare il prezzo. Il tulipano è diventato l’emblema degli olandesi, chiamati affabilmente “Tulipani“, a causa degli studi compiuti per migliorare la specie. Il termine “Tulipano” in turco deriva da “Tulbend”,copricapo, turbante”, oppure dal greco “Тύρβαν” per la forma del fiore simile a quella del suddetto copricapo, oppure è la correzione del francese “Tulipan”, una parola creata nel 1600 come libera interpretazione del termine persiano thoulyban e di quello turco tulbend, sempre con il significato di “turbante”. Il tulipano, dunque, è “il fiore a forma di turbante”. In Francia il vocabolo “tulipe” ha un altro significato. Sotto l’Ancien Regime, “La tulipa” era il soprannome dato ai soldati allegri e pieni di buon umore, e la “Fanfan la Tulipe” è una specie di eroe popolare nazionale. La corolla dei tulipani, per la sua forma aggraziata, ha sempre destato, anche in Italia, l’attenzione di pittori e di stilisti che hanno preso come modello il fiore di tulipano per imprimerlo nei quadri, negli affreschi, nei pannelli, nelle stoffe. Il tulipano è la più popolare fra le bellissime piante bulbose e considerato il re dei bulbi.

Nella villa comunale “Giuseppe Garibaldi” di Mistretta alcuni variopinti tulipani circondano il busto di Noè Marullo.

1 ok

Il tulipano è dotato di un bulbo sotterraneo, a base allargata e appuntito all’apice, e di un fusto robusto ed eretto. Le foglie, di colore verde brillante, che declina al grigio e all’azzurro, sono grandi, carnose, ovali e allungate, largamente lanceolate, ondulate, glabre e, nel mezzo delle quali, si erge lo stelo. In primavera, da aprile a giugno, in cima allo stelo si forma il fiore, solitario, formato da sei tepali tutti uguali e dalle diverse tonalità di bianco, di giallo, di arancio, di viola e con sfumature delicate ed eleganti secondo le numerose coltivazioni. L’altezza dello stelo varia da specie a specie: da 15 sino ad oltre 60 centimetri. I fiori possono essere semplici o doppi, precoci o tardivi, alti anche 7 centimetri.

2 ok

La raccolta dei fiori si effettua prima della completa fioritura. Quando la fioritura è terminata, è bene lasciare alla pianta tutte le foglie eliminando gli steli che hanno portato i fiori: è il miglior modo di impedire che le sostanze nutritive del bulbo siano disperse per produrre i semi. Si moltiplica tramite i bulbi che si estraggono dal terreno appena le foglie ingialliscono. In giugno i bulbi vanno estirpati, ripuliti e messi ad asciugare all’aria e al sole per un giorno prima di essere immagazzinati in cantina, al buio, al fresco e all’asciutto. I bulbi s’interrano in autunno per fiorire in primavera. Il tulipano è una pianta rustica e si coltiva facilmente nelle aiuole dei giardini, nei parchi, nei vasi. E’ commercializzato come fiore reciso. Il tulipano ama essere posizionato in un luogo soleggiato o in ombra lieve. Gradisce un clima temperato, ma ha una buona resistenza al freddo. Richiede un terreno sciolto, fresco, ben drenato, ricco di humus. L’irrigazione deve essere regolare, senza eccessi nella quantità d’acqua.

3 ok

I roditori amano i tulipani tanto quanto gli esseri umani nutrendosi dei loro bulbi. Se si piantano in gruppi, generalmente si riesce a creare una coloratissima aiuola. I bulbi sono velenosi per i principi attivi che possiedono.L’avvelenamento, in caso d’ingestione, può essere molto grave. I sintomi si manifestano con vomito, con bruciore del cavo orale, con crisi convulsive, con delirio, con interessamento del fegato e dei reni. Il contatto con i bulbi può causare possibili allergie anche alle mani. Il tulipano teme gli attacchi di lumache, di insetti terricoli e di muffe. Bisogna tempestivamente intervenire con l’uso di prodotti specifici. Il tulipano è descritto anche nelle leggende de “Le mille e una notte”, una raccolta di novelle e di fiabe della letteratura araba. Si racconta che il sultano lasciava cadere un tulipano dal colore rosso ai piedi di una donna del suo harem per farle capire che, fra tutte, era stata la prescelta per quella notte. In Iran si narra che da un villaggio partì un giovane, di nome Shirin, in cerca di fortuna lasciando sola Ferhad, la sua amata e bellissima ragazza. Lei, turbata e triste, intraprese il viaggio nel deserto alla ricerca del suo adorato. La fatica, la fame, la stanchezza si fecero presto sentire. La povera fanciulla, stremata, un giorno, cadendo su alcune pietre taglienti, si ferì. Per lo sconforto di non poter più rivedere il suo Shirin, pianse a lungo. Le lacrime si mescolarono al sangue della sua ferita. Da questo miscuglio di lacrime e di sangue sbocciarono dei bellissimi tulipani rossiche rifiorivano ad ogni ritorno della primavera, simbolo dell’amore e della passioneinfelice di questa giovinetta. In Iran il tulipano era considerato l’omaggio floreale per eccellenza che ogni giovane uomo doveva portare alla ragazza come dichiarazione del suo amore. Le sultane turche della stirpe di Osman usavano sigillare lettere e messaggi con un contrassegno a forma di tulipano. Ancora oggi in Iran gli innamorati si scambiano tholypem come simbolo d’amore. Il tulipano, nel linguaggio dei fiori, parla “d’amore e di sentimenti”. Nel mondo orientale significa “amore perfetto”, nel mondo occidentale “incostanza nell’amare”. Il significato del fiore varia a seconda del colore. Regalare un bouquet di tulipani?  Il bouquet di tulipani a fiori bianchi o rosa è particolarmente indicato per la nascita di un bambino. Il bouquet di tulipani a fiori rossi viene scelto per fare una dichiarazione d’amore eterno alla donna della quale si è innamorati, il bouquet di tulipani a fiori viola denota modestia e quello a fiori gialli sottolinea la solarità della persona che lo riceverà. Se il bouquet, invece, è multicolore, si addice a un augurio di compleanno.

Comments are closed.