Jun 1, 2020 - Senza categoria    Comments Off on IL PHILADELPHUS VIRGINALIS, IL FIORE DEL PARADISO NELLA VILLA “G.GARIBALDI” DI MISTRETTA

IL PHILADELPHUS VIRGINALIS, IL FIORE DEL PARADISO NELLA VILLA “G.GARIBALDI” DI MISTRETTA

1

Nella villa comunale “Giuseppe Garibaldi” di Mistretta, in una parete, seminascosta dietro la fontanella dell’acqua, è appoggiato un poco appariscente arbusto, ma che richiama l’attenzione dei passanti per l’intenso profumo emanato dai suoi fiori.

2

Il suo nome scientifico è “Philadelphus virginalis”, ma la pianta è chiamata anche “fiore del paradiso” o “fiore dell’angelo” perché i suoi fiori emanano all’inizio dell’estate una fragranza assai intensa che ricorda quella dei fiori d’arancio.Appartenente alla famiglia delle Saxifragaceae, proviene dal Centro e dal Nord America e anche dall’Asia Minore. Il termine del genere “philadelphus” deriva dal greco “φιλάδελφος” vale a dire “amore fraterno”.
Il termine della specie “virginalis” per il candido colore della fioritura.

3

La pianta di Philadelphus virginalis ha il portamento arbustivo e vigoroso, il fusto eretto, che può raggiungere anche i due metri di altezza. In genere nella parte bassa il fusto è abbastanza spoglio, mentre nella parte alta si sviluppano molte ramificazioni. Le foglie, di colore verde scuro, caduche, di forma ovale, sono lunghe da 8 a10 centimetri. La pianta, in inverno, si spoglia della sua chioma.
Il fiore è grande, doppio, con i petali appuntiti, di colore bianco puro, profumato. La pianta fiorisce a partire dal mese di maggio ininterrottamente e fino alla fine dell’estate.

4

5

Dopo la fioritura, dal giardiniere aspetta la carezza della potatura per togliere i rami vecchi e i fiori appassiti per dare alla pianta un aspetto elegante e armonioso. Si moltiplica per interramento dei semi da ottobre a marzo.
La pianta, per la sua rusticità, molto diffusa in Italia, è di facile coltivazione e non richiede cure particolari per cui è utilizzata nei parchi e nei giardini come esemplare isolato oppure a gruppi o in siepi miste, ma può essere anche coltivata in vaso per abbellire patio, balconi e terrazzi.

6

Preferisce vegetare in un terreno neutro, ben drenato, dove le irrigazioni avverranno ogni 2-3 settimane, quando il terreno è inaridito da alcuni giorni. Se la stagione dovesse essere molto calda e asciutta, allora sarebbe necessario intensificare le annaffiature evitando di lasciare il terreno inzuppato d’acqua. Per ottenere uno sviluppo rigoglioso della pianta é bene concimare periodicamente il suolo in modo da garantire un corretto apporto di tutti i principi nutritivi durante il periodo vegetativo e di fioritura.
. Gradisce un luogo riparato dal vento forte ed una esposizione alla luce diretta del sole o a mezz’ombra, da sola o in gruppi di altre piante.
Resistente al gelo, riesce a sopportare temperature minime molto rigide, anche di molti gradi inferiori a O°C. E’ resistente anche alle malattie, però, all’inizio della primavera, con l’innalzarsi delle temperature diurne, è bene praticare trattamenti preventivi usando insetticidi e fungicidi adatti.  Per proteggere la pianta dalle malattie favorite dall’elevata umidità ambientale, gli interventi si devono praticare quando nel giardino non sono presenti fioriture, oppure prima che le gemme ingrossino notevolmente.

 

 

Comments are closed.