IL PALAZZO SPINNATO VEGA A MISTRETTA
Carissimo Stefano,
giungendo a Mistretta, percorrendo la statale di Santo Stefano di Camastra, sicuramente osservi alcuni beni architettonici della città: la piazza dei Vespri, la chiesa di San Giovanni Battista, il palazzo Mastrogivanni-Tasca, sede della biblioteca comunale e di un piccolo museo, la casa Manno-Mussolici, il palazzo Spinnato Vega.
Il Palazzo Spinnato Vega ha una posizione angolare. E’ collocato all’incrocio fra il Corso Umberto I, al numero civico 24, come prolungamento del vicino palazzo Catania, e la Via Vincenzo Salamone.
La Via Vincenzo Salamone è la ex via Orto di Palme perché un grande orto di palme, incluso nel palazzo Catania, si estende per buona parte della strada e quasi ad incontrare il palazzo Spinnato Vega.
Nel vecchio palmeto vegetano ancora la Trachycarpus fortunei, la Cordyline australis e tantissime erbacce.
Sopra le tegole del tetto di una casa del cortile sporgono i rami secchi di un albero.
L’edificio, la cui costruzione risale alla seconda metà del 1868, è a due livelli.
Notevole è il maestoso portale in pietra, decorato a rilievi floreali. E’ quanto rimane della prima parte della costruzione.
NEL VECCHIO BORGO
Nel vecchio borgo volo tra la gente
osservo il passeggiare e i monumenti
forse ho tristezza ricordo quei momenti
che anch’io tra lor vagavo indifferente.
Osservo adesso quel che non vedevo
i muri ed i ricami dei balconi
gli affreschi antichi e splendidi rosoni
mi vedo in carrozzella e anch’io piangevo.
E piango ancor per quello che ho lasciato
la gente mia e quel parlar sommesso
a volte anche l’urlo dei garzoni.
Luce rivedo tenue negli androni
a illuminare debole l’ingresso
della casa che un giorno ho abbandonato.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 1.9.2019 – 11,11)
Superato il portone d’ingresso, la scala porta al piano superiore.
Abbeliscono l’androne due appliques in metallo dorato.
L’aggetto della cornice sostiene il sovrastante affaccio riccamente scolpito a motivi floreali.
Sulla chiave di volta è sicuramente raffigurato lo stemma di famiglia.
In seguito alla soprelevazione della sede stradale, il portale fu privato della sua scalinata.
Nel secondo livello si ammirano gli eleganti balconi arcuati, sorretti da robuste mensole e protetti dalle inferriate di ferro ricamate secondo lo stile antico.
Le persiane dipinte di colore azzurro chiaro e i rosoni, che occupano la parte superiore di ogni porta-finestra, danno all’edificio l’aspetto degli oblò di una nave da crociera.
I locali, posti sopra il rialzo della strada, ospitano la storica farmacia Spinnato Vega, fondata dal dott. Alfonso.
Ricordo la signorilità, la gentilezza e la professionalità della farmacista, la dott.ssa Francesca Maria Spinnato Vega, che ha gestito la farmacia per tanti anni.
Attualmente la stessa farmacia è condotta dal figlio, il dott. Alessandro Cannata,
persona amabile alla quale si riconoscono: professionalità, disponibilità, garbo, gentilezza.