Dec 18, 2018 - Senza categoria    Comments Off on CERIMONIA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA CONFRATERNITA DEL SS.MO SALVATORE 1242-2017. 775 ANNI TRA STORIA E LEGGENDA” DI VINCENZO GRACI.

CERIMONIA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA CONFRATERNITA DEL SS.MO SALVATORE 1242-2017. 775 ANNI TRA STORIA E LEGGENDA” DI VINCENZO GRACI.


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Una giornata importante, all’insegna della cultura e della rievocazione storico- religiosa, è stata vissuta dai licatesi venerdì 14 novembre 2018 grazie alla piacevole fatica letteraria
dell’autore, l’avv. Vincenzo Graci.
Infatti, nella chiesa del SS.mo Salvatore, sita nella Piazzetta Confraternita SS.mo Salvatore a Licata, trasformata per l’evento in auditorium,

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è stato presentato il libro dal titolo: “LA CONFRATERNITA DEL SS.MO SALVATORE 1242-2017. 775 ANNI TRA STORIA E LEGGENDA”.

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Ha brillantemente coordinato i lavori la bravissima e spigliata prof.ssa Angelica Graci che, nel suo discorso introduttivo, ha esposto la biografia di Vincenzo Graci, il suo caro distinto genitore.

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Vincenzo Graci è nato a Licata il giorno di Santa Lucia nell’anno 1946. Nel 1972, conseguì la laurea in giurisprudenza nell’ateneo palermitano. Nel 1976 cominciò a lavorare presso il Provveditorato agli studi di Agrigento offrendo instancabilmente la sua opera per 40 anni diventando punto di riferimento per tutti gli aspiranti docenti della provincia di Agrigento alla prima nomina per l’insegnamento. Nel 2012, conseguito il meritato riposo pensionistico, decise di dedicarsi a tempo pieno alla chiesa e alla confraternita del SS.mo Salvatore trascorrendovi molto del suo tempolibero. Proprio per l’attitudine di trascorrere il suo tempo libero nel luogo sacro della chiesa del SS.mo Salvatore progettò l’dea di scrivere il libro sulla chiesa del SS.mo Salvatore e sulla confraternita.
La conduttrice Angelica Graci, prima di dare la parola ai relatori, ha letto la lettera inviata dal prof Calogero Carità riportata integralmente: “ Caro Enzo, mi dispiace non poter essere a Licata per la presentazione del tuo prezioso libro sulla Confraternita del SS.mo Salvatore che ho avuto l’onore di seguire nelle sue diverse stesure sino alla definitiva licenziata per la stampa. Purtroppo i miei impegni professionali e familiari non mi consentono di lasciare Verona a cadenza mensile, ma sono presente comunque con il pensiero e sono certo che questa serata ti gratificherà per il lavoro di ricerca che hai fatto. Se fossi stato presente avrei ribadito quanto già scritto nella prefazione del tuo libro, magari con qualche ulteriore approfondimento. Sono certo che i relatori, don Giuseppe Sciandrone e, soprattutto, il prof Francesco Pira,il prof. Francesco La Perna, conoscendo il loro spessore di studiosi e di ricercatori, sapranno dare meritato risalto al tuo libro sulla Confraternita del SS.mo Salvatore, la più antica di Licata, esistente ante 1242 ed ancora attiva e custode di una delle chiese più belle della nostra città.
Concludo questo mio augurale messaggio precisando e riferendo ai presenti che questo tuo libro chiude la trilogia di studi sulle principali confraternite di Licata, da me e da Francesco Pira, iniziata nel 1995 con la pubblicazione del libro sulla Venerabile Confraternita di San Girolamo, rivisto e ampliato nel 2006, a cui fecero seguito nel 1998 e nel 2003 i ricchi saggi storici di Francesco La Perna e di Calogero Lo Greco su <<Le antiche confraternite di Licata e sulla Venerabile Confraternita della Carità>>, bellissima chiesa museo che custodisce preziose opere d’arte ed un ricco archivio, vanto per i confrati che la gestiscono e vanto perla nostra città che contava ben 18 confraternite, 3 arciconfraternite 5 congregazioni e 1 compagnia, segno della grande religiosità e solidarietà del popolo licatese. Auguri sinceri. Calogero Carità. Verona 10 dicembre 2018”.
La riunione di questa sera è stata organizzata non solo per presentare il lavoro di Enzo Graci, ma per parlare dell’importanza delle confraternite sottolineando la funzione che esse svolgono nel territorio licatese e altrove.
Una pagina molto bella del libro è quella dedicata all’importanza delle confraternite nella quale si evince che la grandezza delle confraternite non è correlata dal numero degli iscritti, ma dalla capacità di trasmettere importanti valori al prossimo. Legge le pagine 22 e 23 del libro il giovane Leonardo Sanfilippo:

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Hanno portato il saluto dell’ Amministrazione Comunale: il dott. Giuseppe Galanti, sindaco della città di Licata, che ha incentrato il suo discorso sull’importanza della cultura storica in tutti i campi e, soprattutto, sulla conoscenza da parte dei giovani licatesi dei beni artistici, monumentali, architettonici che fanno grande e importante la città di Licata.

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Giuseppe Galanti

Il rag. Angelo Vincenti, vicesindaco e assessore ai BB.CC. che ha parlato dell’importanza delle confraternite vivendo egli stesso l’esperienza di confratello essendo un confrate della confraternita di Maria SS.ma Addolorata, della chiesa di Sant’Agostino, un’Associazione Ecclesiale di Laici costituita secondo le norme del Diritto Canonico, fondata con Decreto vescovile il 30 aprile del 2003. Il fine generale della confraternita è quello di formare i confrati a vivere, da laici, secondo gli insegnamenti scaturiti dal Battesimo che ciascuno ha ricevuto. Pertanto ha condiviso pienamente il pensiero letto dal giovane Leonardo Sanfilippo.

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Angelo Vincenti

L’on. Carmelo Pullara, parlamentare regionale, che, nel suo breve discorso, ha insistito sulla possibilità di mostrare le chiese anche come stimolo all’incremento del turismo religioso a Licata in quando le chiese rappresentano le bellezze storiche, proposta, questa, già inviata al vicario foraneo.

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Carmelo Pullara

Hanno relazionato: il prof Francesco Pira, sociologo e docente di comunicazione dell’Università di Messina e Delegato alla Cultura della Confraternita di San Girolamo della Misericordia, il prof. Francesco La Perna, governatore della Confraternita Madonna Santissima della Carità e attento studioso della storia di Licata, padre Giuseppe Sciandrone, rettore della chiesa del SS.mo Salvatore e assistente spirituale della Confraternita.

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Il tavolo dei relatori  Da sx: Graci, La Perna, Sciandrone, Pira,Angelica

 Il prof Francesco Pira, nel suo dotto discorso, ha detto: “Ho apprezzato il vigore, la passione, l’umiltà e la grande fede con cui Enzo Graci ha lavorato a questo importante progetto editoriale che ha arricchito il patrimonio librario di Licata. Nel suo libro l’autore, oltre alla puntuale narrazione della storia e della funzione della confraternita del SS.mo Salvatore, ha descritto tutte le opere artistiche che ammiriamo nella chiesa. Fin da bambino la vita delle confraternite mi ha appassionato molto, avendomi mio padre . trasmesso l’amore per i riti che vengono celebrati a Licata. Mi portava a vedere queste persone che s’incappucciavano. Appartenere alla confraternita di San Girolamo della Misericordia e assumere negli ultimi anni il ruolo di Delegato alle Attività Culturali e alla Comunicazione mi ha permesso di approfondire molti degli argomenti trattati con dovizia di particolari e con l’aggiunta di nuovi elementi da Enzo Graci. Ricordo le parole dell’Arcivescovo Carmelo Ferraro in occasione del 425° anniversario della confraternita di San Girolamo della Misericordia: <<Il ruolo delle Confraternite, nella vita e nelle comunità cristiana, costituisce un prezioso segnale nella missione del laicato nel mondo>>. Questo senso di appartenenza alla confraternita diventa complesso nel momento in cui sentiamo dire delle cose che sono lontane anni luce dal nostro modo di pensar e di essere. Gli storici e gli antropologi hanno affermato che le Confraternite sono delle Associazioni laiche riconosciute e approvate dalle Autorità Ecclesiastiche a scopo devozionale, caritativo e sociale, che esprimono la convenzione unitaria e comune dell’esperienza cristiana. C’è una religiosità tipica della Sicilia che invita le confraternite a essere tessuto sociale indispensabile. Le confraternite non sono elementi di folclore, ma persone capaci di essere vicini agli altri. Ciò non è facile, non perché le confraternite sono in crisi, ma è la società ad essere in crisi. Il CENSIS due giorni fa ha detto che siamo più cattivi e che è sempre più difficile avere più rispetto degli altri. Noi, tra storia e leggenda, dobbiamo costruire il nostro futuro. In un convegno tenutosi a Licata sul ruolo sociale delle confraternite è venuta fuori una nuova missione sociale delle confraternite.  Papa Francesco e il cardinale Montenegro hanno ricordato che le confraternite sono dei luoghi in cui si costruiscono delle nuove forme di convivenza sociale.  Le confraternite rappresentano non soltanto la testimonianza di fede, ma anche l’espressione più solenne e popolare delle celebrazioni religiose che avvengono nella nostra città.
I confrati di tutte le confraternite sono chiamati a essere portatori di messaggi importanti per le Comunità. Le Confraternite sono l’alta rappresentazione dei Valori Sociali. Le confraternite del passato
sono diverse da quelle di oggi che si sono trasformate, sono diventate globali, multietniche, multireligiose, piene di complessità che dobbiamo saper cogliere con intelligenza. .Gesù ci ha insegnato:<< Se avrete fede farete cose grandi>>. La confraternita del SS.mo Salvatore è un’entità importante per Licata. Come diceva Umberto Eco <<quando si scrive un libro comunque si lascia una pietra che rimane miliare>>.
Ringrazio l’avv. Enzo Graci per avere regalato alla comunità licatese una bellissima storia lunga 775 anni narrata con stile e con amore in questo suo libro. Un lavoro certosino scritto tra fede e religione, da un uomo che spende molto del suo tempo a servire con fede la confraternita e la chiesa del SS.mo Salvatore
”.

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Francesco Pira

La conduttrice Angelica Graci ha letto la lettera inviata da don Gaetano Di Liberto riportata integralmente: “ Gent.mo dott. Vincenzo Graci, La ringrazio sentitamente per il graditissimo dono del Suo libro sulla storia e sull’attualità delle confraternite in generale e in particolare della Confraternita del SS.mo Salvatore di Licata di cui è Governatore. La sua opera contribuisce a diffondere la conoscenza della vera identità delle confraternite, espressa dalla definizione << Associazioni ecclesiali di laici fedeli di Cristo>>. Ricordo con compiacimento il primo convegno diocesano sulle confraternite, tenutosi a Favara il 22 Marzo 1992 su due temi:<< Storia delle confraternite della diocesi di Agrigento>>, svolto da Mons. Domenico Di Gregorio, e <<Spiritualità delle Confraternite alla luce dell’esortazione apostolica di San Giovanni Paolo II Christifideles laici>> svolto dal passionista padre Leonardo Di Girolamo. A conclusione ho esortato i responsabili delle confraternite a cercare nei propri archivi le notizie e i documenti idonei a ricostruire la storia del proprio sodalizio.  Oggi, dopo 16 anni, ecco un nuovo testo di storia confraternale dovuto all’intelligenza e alla buona volontà del Governatore Enzo Graci. E’ importante conoscere la storia, riscoprire le proprie radici, per rinnovare l’attualità e camminare con il passo dei tempi senza rinnegare il proprio carisma. Mentre ringrazio per l’invito a partecipare all’evento culturale della presentazione del libro, mi scuso di non potere essere presente. Invoco da Gesù, il Crocifisso Risorto, copiose benedizioni su di Lei, sulla confraternita del SS.mo Salvatore, sulle altre confraternite e su tutta la comunità ecclesiale e civile di Licata. Con stima e amicizia, don Gaetano Di Liberto”.  Don Gaetano Di Liberto è stato responsabile per oltre 20 anni della Confederazione Provinciale delle Confraternitedella provincia di Agrigento.
Il prof. Francesco La Perna ha parlato dell’importanza delle confraternite nel tessuto sociale di Licata. Ha raccontato che nel 1700 le confraternite a Licata erano 13, come si evince dagli studi d’archivio della chiesa madre effettuati assieme al dott. Calogero Lo Greco. Nel 2003 Francesco La Perna e Calogero Lo Greco hanno pubblicato il libro “La venerabile Confraternita della Carità di Licata” della quale il prof. La Perna ha relazionato anche in questa sede. La realizzazione dell’opera è stata frutto di un lavoro paziente e accurato che soltanto il grande amore per la loro città e per la confraternita ha reso possibile. Un lavoro minuzioso, ricco di conoscenze storiche e filologiche, per giungere alla ricostruzione più esatta possibile della vita della confraternita.
uesta opera Tra le più antiche confraternite di Licata, di cui alcune non esistono più, risulta in assoluto essere la confraternita del SS.mo Salvatore. In uno specchietto riepilogativo del Consiglio Generale degli Ospizi, una sorta di commissione di controllo del periodo borbonico nel regno delle due Sicilie, risultava la data di fondazione della confraternita del SS.mo Salvatore risalente al 1240, formata dal ceto dei massari. In una delle riunioni la commissione per la toponomastica di Licata ha pensato di istituzionalizzare i luoghi dove sono vissute e dove hanno prodotto le confraternite. Così il Largo SS.mo Salvatore prende il nome di Piazzetta della Confraternita SS.mo Salvatore, il Largo San Girolamo prende il nome di Piazzetta Confraternita San Girolamo, il largo Carità prende il nome di Piazzetta Confraternita della Carità. Il prof. Francesco La Perna ha parlato, inoltre, delle opere custodite della chiesa: del Cristo alla Colonna e del Cristo Crocifisso.

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Ha approvato il repertorio fotografico della chiesa presente nel libro perché, registrando tutte le opere possedute, esso scoraggia i predatori di opere d’arte, come spesso è successo e succede in altri luoghi. Pertanto, è stato necessario che anche la confraternita del SS.mo Salvatore si dotasse di una monografia grazie all’avv. Vincenzo Graci.
Il prof. Francesco La Perna ha risposto all’on Carmelo Pullara sulla sua proposta di incrementare il turismo religioso accompagnando i turisti a visitare le varie chiese.
Ecco le parole del prof. La Perna: ” Le confraternite non devono preoccuparsi di fare turismo religioso. Devono portare avanti il vessillo della chiesa.  Prima di tutto ci dobbiamo preoccupare di riempire la chiesa di fedeli con la nostra testimonianza della fede in Gesù Cristo. E’ questa la confraternita! Se le confraternite oggi sono riuscite a produrre dei beni culturali, il turismo religioso è consequenziale. Diversamente, se una confraternita è finalizzata solamente a una processione, allora è un gruppo folcloristico solamente.  I confrati hanno il coraggio di incappucciarsi e di uscire vestiti con i costumi tipici delle confraternite”. Nel 1783 il governo di allora con indice Re Caracciolo impose alle confraternite uno statuto unico per tutte per farle diventare tabula rasa, per distruggerle. Le confraternite nei secoli si sono distinte per diversità di ceti sociali, ma tutte insieme costituivano la società della città.  Le confraternite vanno riscoperte in quello che è il carisma originale.
Ho letto il tuo libro, che ho molto apprezzato, e ti ringrazio, gentile Enzo, per avere citato ripetutamente nella bibliografia il dott. Lo Greco e me stesso per la pubblicazione del nostro libro <<La venerabile Confraternita della Carità di Licata>>.
Ti ringrazio ancor di più perchè ti sforzi di tenere attiva la confraternita del SS.mo Salvatore”.

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Francesco La Perna

Sintetico ma efficace è stato l’intervento di Padre Giuseppe Sciandrone: ” La Confraternita del SS.mo Salvatore ha dei carismi particolari che sono quelli di far vivere Cristo tra gli agricoltori e i pastori. Oggi, purtroppo, le Confraternite sono tentate di allontanarsi dal fine per cui sono nate, a vivere una storia diversa che tante volte appare più esibizionismo ed autonomismo dagli insegnamenti della Chiesa. Il governatore Enzo Graci ci ricorda che per essere confrate si deve vivere lo statuto così come è stato scritto. Nel suo libro ci fa rivivere tanti fatti del passato legati alla vita e alla storia della Confraternita che sono importanti per la città di Licata e della sua popolazione. Per questo lo ringraziamo”.

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Padre Giuseppe Sciandrone

L’autore Vincenzo Graci, a conclusione della serata, ha spiegato quali sono stati i motivi che lo hanno incitato ascrivere la storia della chiesa del SS.mo Salvatore e della confraternita.

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Dopo aver esaminato e studiato tutti i documenti conservati nell’archivio della chiesa, iniziò a scrivere questo libro completando la prima stesura nel 2017, in coincidenza del 775° anniversario della fondazione della confraternita. Il libro è articolato in quattro capitoli. Nel primo capitolo sono descritte le confraternite ieri e oggi evidenziando i cambiamenti che hanno subito nel corso dei secoli fino ad assumere le caratteristiche attuali. Nel secondo capitolo è descritta la Confraternita del SS.mo Salvatore citando la data della sua fondazione del 1242. Inoltre sono citate alcune Bolle trovate nell’archivio soffermandosi sulla bolla della “ SS.ma Giuliana”. Sono stati descritti con particolare meticolosità tutti i possedimenti e le sostanze appartenenti alla confraternita citando anche i benefattori.
Nel terzo capitolo è descritta la chiesa del SS.mo Salvatore, dalle origini della costruzione, agli interventi di restauro, al corredo artistico.
Nel quarto capitolo è descritta la festività religiosa della Santa Pasqua celebrata in tutta la Sicilia e, in particolare, a Licata, con la processione del Cristo Risorto “u Signuri cu munnu ‘manu” come è conosciuta la statua posta nella nicchia dell’altare nel presbiterio.

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 Enzo Graci, nel suo intervento, ha letto  l’elenco dei confrati deceduti dal 2000 al oggi.

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Infine  ha  ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alla presentazione del suo libro “La confraternita del SS.mo Salvatore 1242/2017 _775anni tra mito e leggenda”. Un grazie particolare ha rivolto ai relatori Francesco Pira, Francesco La Perna e Padre Sciandrone,  alle autorità: al sindaco Giuseppe Galanti, al vicesindaco Angelo Vincenti,  Ll’onorevole Pullara . Un meritato grazie alla conduttrice Angelica Graci e a tutti i parenti e agli amici presenti. Gli applausi sono stati abbondantissimi, sinceri e calorosi.
Grazie anche all’Associazione di Promozione Turistica di Gela che ha collaborato alla stesura del testo.

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Foto di Abbruscato Salvatore

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