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CERIMONIA DI PRESENTAZIONE DEL LIBRO “DA LICATA A MISTRETTA: UN VIAGGIO NATURALISTICO” DI NELLA SEMINARA

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 “Da Licata a Mistretta: un viaggio naturalistico” è il libro che Nella Seminara ha presentato a tutti i suoi amici di Licata e di Mistretta venerdì, 27 gennaio 2006.

25 copertina libro da Licata a Mistretta ok presentazione libro a Licata nel Sala Conferenze della Banca Popolare Sant'Angelo okPalazzo Fragipane  27 Gennaio 2006 ok

E’ trascorso tanto tempo, ma i ricordi non si cancellano mai!
Teatro della manifestazione è stata l’accogliente sala delle conferenze della Banca Popolare Sant’Angelo, nel palazzo Frangipane, in Corso Vittorio Emanuele, 10 a Licata.
Hanno portato i saluti: il dott. Michele Costanzo, direttore generale della Banca Popolare Sant’Angelo, il dott. Angelo Biondi, sindaco della città di Licata.
Ha coordinato i lavori il preside, il prof. Calogero Carità, editore de “La Vedetta”.
Hanno relazionato: la preside, prof.ssa Bruna Montana, che ha trattato la parte letteraria, il dott. Giovanni Peritore, che ha trattato la parte terapeutica, la prof.ssa Angela Oliveri, che ha trattato la parte naturalistica, il prof. Francesco La Perna, attento studioso della storia di Licata, e Assessore alla Cultura del comune di Licata.

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Il  tavolo dei relatori

Da sx: Giuseppe Fragapani, Padre Gaspare Di Vincenzo, Angela Oliveri, Giovanni Peritore,Calogero Carità, Bruna Montana, Michele Costanzo

 Il dott. Michele Costanzo, in qualità di buon padrone di casa, dopo aver salutato e dato il benvenuto a tutti i presenti intervenuti per assistere all’importante manifestazione, ha rivolto all’autrice queste Parole: ” Cara Nella, mia grande amica, ti ringrazio per avere scelto la sede della Banca Popolare Sant’Angelo per presentare questo tuo lavoro al quale ti ho visto lavorare con tanto entusiasmo. Ti osservavo quando scattavi le foto delle piante della tua campagna, anche quelle semplici e spontanee. Mi congratulo con te personalmente!”

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Michele Costanzo

L’avv. Giuseppe Fregapani ha portato i saluti del sindaco Angelo Biondi, assente per impegni istituzionali, e di tutta l’Amministrazione comunale e si è complimentato con l’autrice per avere ampiamente descritto Licata e il suo territorio.

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Giuseppe Fregapani

 Il preside, prof. Calogero Carità, ha ampiamente elogiato il lavoro di Nella con queste parole: ” Nella Seminara, con Carmelo De Caro, suo marito e compagno di studi e collega, nel corso delle varie escursioni nel territorio di Licata, ebbe modo di scoprire le bellezze naturalistiche ignote alla quasi totalità di noi licatesi.
Ha manifestato per la nostra città, sua patria adottiva, un grande e inseparabile amore, un amore intenso che l’ha spinta ad esplorare su e giù per colline e per anfratti per studiare la nostra flora e la nostra fauna.
Discipline congeniali a Nella, laureata in Scienze Naturali, e che per tanti anni ha insegnato scienze matematiche, chimiche, fisiche e naturali nelle Scuole Medie Statali “Salvatore Quasimodo” e “Antonino Bonsignore” di Licata.
L’amore profondo per Licata l’ha spronata a produrre questo interessante volume, che sicuramente è un tributo alla nostra e anche alla sua città perché le sue radici sono a Mistretta, per aiutarci a scoprire, come Lei da ricercatrice ha saputo abilmente fare, le bellezze naturalistiche e paesaggistiche di Licata che la speculazione edilizia, le ruspe e la cementificazione selvaggia non sono riuscite fortunatamente a distruggere, bellezze che, in alcune contrade dell’agro licatese, sono rimaste del tutto immutate.
“Da Licata a Mistretta, un viaggio naturalistico” è il titolo di questo saggio che è documento delle competenze e della serietà professionale dell’autrice e della sua dote di attenta osservatrice. Un titolo e un nome che mancavano nell’elenco delle nostre edizioni de “La Vedetta”. Siamo orgogliosi, onorati e fieri di ospitare il libro e di editarlo con il nostro logo, il simbolo de “La Vedetta”, il mensile che da venticinque anni registra e illustra i fatti e gli avvenimenti della nostra città.
Stima e simpatia reciproche oggi congiungono Nella e La Vedetta e che ieri univa in solido Nella, Carmelo e la nostra testata.
I lettori, gli specialisti di botanica e di zoologia, i cultori delle scienze naturali comprenderanno subito quale e quanto impegno Nella abbia profuso in questo suo meticoloso e non facile lavoro di ricerca. Ha raccolto i risultati rigorosamente e sistematicamente, ha adoperato una prosa non completamente scientifica per consentire a tutti una facile comprensione del testo, certa di trasmettere in noi tutti amore e rispetto per le piante e per gli animali, elementi assolutamente necessari per la salvaguardia di tutte le specie. Il suo lavoro è accattivante anche per altri molteplici aspetti che non sono di semplice contorno, ma essenziali per una conoscenza più completa del nostro territorio.
Così Nella ci guida con arte nella conoscenza delle curiosità naturalistiche, storiche, mitologiche, culinarie e anche mediche.
Ebbene, leggendo le pagine che Nella ha scritto per noi, possiamo soddisfare la nostra curiosità ed apprezzare e amare ciò che vive attorno a noi.
Sono, altresì, interessanti le riflessioni che la nostra naturalista fa su alcune piante spontanee e coltivate della Montagna di Licata e di Mistretta.
Grazie, Nella, da parte mia e di tutto lo staff de “La Vedetta”!

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Calogero Carità

La preside, prof.ssa Bruna Montana, nella sua erudita relazione, ha ampiamente trattato la parte letteraria rivolgendo a Nella queste parole: ”Carissima Nella, ti conosco da tanto tempo e ho sempre apprezzato il tuo sapere scientifico che sai trasmettere ai tuoi alunni che ascoltano i contenuti scientifici con entusiasmo. So che hai una particolare predisposizione per la chimica, materia non molto facile, ma che hai la capacità di insegnarla ai tuoi discenti che seguono con entusiasmo perché arricchisci le lezioni con gli esperimenti di laboratorio. Leggendo il libro <<Da Licata a Mistretta, un viaggio naturalistico>> ho scoperto che hai saputo rendere piacevole la lettura scientifica arricchendola di ricordi autobiografici, di notizie storiche e letterarie, di aneddoti e di quadri pittoreschi della nostra bella terra.
Per avere frequentato il liceo classico “A.Manzoni” a Mistretta hai acquisito una buona preparazione letteraria. Hai conosciuto gli scrittori greci e latini. Da loro hai tratto
la mitologia che hai inserito nei contenuti del testo rendendoli fantasiosi”.

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Bruna Montana

Il dott. Giovanni Peritore, che ha trattato l’utilità delle piante nella medicina terapeutica, ci ha raccontato che gli estratti delle piante sono stati le rudimentali medicine usate dai primitivi uomini della terra per curare i loro malanni. Anche oggi la medicina omeopatica si basa sull’uso di prodotti vegetali a scopo terapeutico soprattutto da quelle persone allergiche ai preparati della medicina moderna.

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Giovanni Peritore

La prof.ssa Angela Oliveri, che ha trattato la parte naturalistica, ha messo in luce come ogni argomento è trattato dettagliatamente in maniera semplice, minuziosa e particolareggiata. “Esempio di approfondita conoscenza, considerato che entrambe siamo insegnanti di Scienze nella Scuola Media <<A. Bonsignore>>, suggerisco la lettura del testo agli alunni della nostra scuola che vogliono arricchire le loro conoscenze sulla flora del nostro territorio di leggere attentamente il testo <<Da Licata a Mistretta, un viaggio naturalistico>>.

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Angela Oliveri

 Padre Gaspare Di Vincenzo, che ha trattato la parte evangelica, ha letto la sua relazione che riporto integralmente: ”

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Padre Gaspare Di Vincenzo

Ha concluso i lavori il prof. Francesco La Perna che si è congratulato per questo interessante lavoro dove è descritto tutto ciò che appartiene al nostro habitat: il paesaggio, il clima, la natura, l’uomo, la montagna, il fiume Salso, il mare che, per Licata, è stato dai tempi più remoti fonte di vita e di scambi tra popoli, la piana, da sempre rinomata per i suoi prodotti primaticci.
Ha letto la presentazione al libro del prof. Mario Sortino, Ordinario di Botanica Ambientale e Applicata nell’Università di Palermo, non presente alla cerimonia impedito dal lavoro di docente.
I versi di Dante “l’amor che muove il sole e le altre stelle” trovano rispondenza con i contenuti di questo testo che sono un’intensa dichiarazione d’amore di Nella Seminara per le sue due patrie, quella genetica Mistretta e quell’adottiva Licata.
Come tutti i veri amori che sono frutto di un lungo travaglio interiore, questa dichiarazione è pervasa da una accorata invocazione verso l’uomo, affinché si spogli dalle vesti di dominatore della natura, per prendere coscienza della sua umanità che lo vede artefice del suo destino.
Soltanto attraverso una programmazione dello sviluppo, non disgiunta dal rispetto degli equilibri che regolano gli ecosistemi di cui l’uomo è parte integrante, è possibile garantire un futuro alle generazioni che seguiranno. Questo concetto sulla sostenibilità dello sviluppo, è trattato da Nella Seminara con la dolcezza e l’umiltà francescana che contraddistinguono chi ha incentrato il proprio lavoro per la promozione e la divulgazione delle scienze naturali, sull’etica dei rapporti tra l’uomo e la natura.
Come nel cantico delle creature, Nella Seminara passa in rassegna le risorse naturali delle due terre smaterializzandole e trasformandole in un “amarcord” nel quale dolci ricordi e amare realtà si fondono per pervenire alla considerazione che la strada dell’uomo moderno non è lastricata dalla gioia dell’amore per la natura, ma dalla disperazione di vedere se stesso artefice della sua distruzione. L’aria, l’acqua, il suolo sono avvelenati, i mari inquinati, i cibi adulterati e, tragico su tutto e su tutti, l’incombente spettro atomico, batteriologico e chimico.
Tra tanta desolazione, il viaggio naturalistico di Nella Seminara attraverso le risorse naturali e demo-etno-antropologiche di Licata e di Mistretta, oltre ad essere un contributo scientifico alla conoscenza dellevalenze dei due territori, è da considerare una manifestazione di fiducia verso l’intelligenza dell’uomo. Esso saprà trovare nuovi modelli di sviluppo incentrati sulla termodinamica del non equilibrio, unica via per ricondurre la vita umana al rispetto dell’originaria fonte dalla quale nella notte dei tempi ebbe il principio”.

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Francesco LaPerna

Sono giunti a Licata, provenienti da Mistretta, il dott. Sansarello e il signor Sebastiano Maniaci. Il dott. Sansarello nel suo breve intervento ha detto: “Ho letto con molto interesse il libro <<Da Licata a Mistretta, un viaggio naturalistico>>.  Nella Seminara ha messo in luce quanto Mistretta sia <<importante>> non solo per chi la ama, ma anche per chi non la conosce. Grazie, Nella, per quello che hai scritto!
E’ un enorme e intelligente lavoro che ha arricchito le mie conoscenze sulla flora e su parte della fauna di Mistretta e di Licata, città che non conoscevo perché molto lontana dal nostro paese. Sono orgoglioso di conoscere persone come te, cara Nella, che hai offerto a tutti l’opportunità di amare ancor di più la nostra città natale e la città che ti ha benevolmente accolto.

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dott.Sansarello

Alla fine l’autrice, invitata al tavolo dei relatori, ha spiegato ai presenti il motivo che l’ha spinta a pubblicare il libro “Da Licata a Mistretta: un viaggio naturalistico”. E’ un ritorno da Licata a Mistretta attraverso il viaggio naturalistico conoscendo le piante presenti nei due habitat anche se diversi: Licata si trova a livello del mare, Mistretta a 1000 di altezza.
Sono le sue parole: “Questa piccola, breve, semplice trattazione di ecologia divulgativa su Licata e su Mistretta è un indispensabile omaggio ai licatesi e ai mistrettesi per manifestare il reale sentimento di affetto, di stima, di amicizia che lega me a tutti loro.
L’affettuosa accoglienza dei licatesi ha favorito gli incontri, ha consentito il confronto di idee e di opinioni quando, ancora studentessa universitaria, sono venuta per la prima volta a Licata da Mistretta, ferita dal terremoto del 31 ottobre del1967. In seguito, con la mia permanenza stabile a Licata, sono riuscita ad unire la mia vita alla loro.
Trapiantata a Licata per motivi di famiglia e di lavoro, qua sono stata accolta, abbracciata e aiutata per la buona integrazione nell’ambito sociale e culturale della città.
La gente è stata sempre aperta, socievole, cordiale.
É ancora emozionante per me ricordare l’intima comunione con tutti gli elementi del mondo etnografico, fisico e vivente di Licata e di Mistretta: la popolazione, il dialetto, l’aria, l’acqua, il clima, le piante, gli animali.
Sensibile e attenta è stata la mia curiosità per la loro profonda conoscenza.
La montagna, la pianura, le valli, la neve, il mare, il fiume, i boschi, le pinete, sono aspetti variabili delle due cittadine, di Licata e di Mistretta, ma che io ho avuto modo di comprendere, di distinguere, di apprezzare, di scrivere.
Desidero ringraziare innanzitutto Carmelo De Caro, bravo compagno di studi, affettuoso marito, per aver condiviso gli stessi interessi, per aver mescolato le sue idee con le mie, per aver amato allo stesso modo la Natura e le Scienze, per avere svolto lo stesso lavoro, per avermi dato la possibilità di scoprire un ambiente molto diverso dal mio.
Egli non potrà mai leggere questi scritti, ma è doveroso ringraziarlo perché la sua influenza nella “nostra” formazione umana, sociale, culturale, è stata grandissima.
Ringrazio mia madre Maria Grazia Lorello e mia sorella Anna per avermi materialmente sostenuta durante gli studi universitari.
Ringrazio mio padre Giovanni per aver capito le mie attitudini scientifiche aiutandomi a valutare e a valorizzare i molteplici aspetti naturalistici dell’immenso “kósmos” che tutti accoglie.
Ringrazio il Preside Carmelo Incorvaia per l’incoraggiamento alla realizzazione di questo lavoro, la signora Fiorella Saccone per la sua preziosa disponibilità alla ricerca dei testi presso la Biblioteca della Facoltà di Agraria dell’ateneo palermitano.
Ringrazio il signor Antonino Lo Iacono per la pazienza che ha avuto nell’accompagnarmi dalla tipografia a Palermo.
Con tutti i membri dell’Associazione Archeologica Licatese, del Centro Attività Subacquee, della Parrocchia di Santa Barbara, dell’Associazione “Centro 3P”, dell’Istituto Comprensivo “S. Quasimodo”, dell’Istituto Comprensivo “A. Bonsignore” e con i cittadini di Licata esiste una forte, corretta, cordiale unione umana.
Sono molto grata ai miei paesani che mi danno il caloroso benvenuto ogni qual volta ritorno al mio paese.
Ringrazio il dott Michele Costanzo per l’ospitalità e per l’accoglienza in questo prestigioso salone, i relatori e tutti voi per la Vostra numerosa presenza e per la cortese attenzione.
Ringrazio il dott. Sansarello e il signor Maniaci che hanno affrontato un lungo viaggio, con le strade innevate, per partecipare a questo importante evento a Licata”
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Nella Seminara

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