Sep 18, 2019 - Senza categoria    Comments Off on A VINCENZO TOTO’ BAGLIONE INTITOLATA LA SALA DEI PRELIEVI NELLA SEDE DELL’AVIS A MISTRETTA

A VINCENZO TOTO’ BAGLIONE INTITOLATA LA SALA DEI PRELIEVI NELLA SEDE DELL’AVIS A MISTRETTA

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Nel Vangelo secondo Marco (12,28-34) nel “primo dei comandamenti” è scritto: Allora si accostò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e, visto come aveva loro ben risposto, gli domandò: “Qual è il primo di tutti i comandamenti?”
Gesù rispose: “ll primo è: Ascolta, Israele, Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. E il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questi”.  Allora lo scriba gli disse: “Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore e con tutta la mente, e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici”.  Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: “Non sei lontano dal regno di Dio
”.
E questi comandamenti sono stati abbracciati da Vincenzo Baglione conosciuto dai mistrettesi col nome di Totò, e messi in atto durante la sua breve vita su questa terra. Totò era nato a Mistretta il 5 maggio 1942.
I suoi genitori gli hanno dato Vincenzo come nome di battesimo, ma lo hanno chiamato Totò in memoria del fratellino deceduto ancora bambino.
Totò ora fa parte della schiera degli Angeli nella gloria di Dio.  E’ deceduto a Carmagnola  il 17 maggio 2012.

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Uomo generoso, disponibile, altruista, nei limiti delle sue possibilità Totò ha sempre cercato di aiutare il suo prossimo, di alleviare alcune sofferenze, di essere utile.
Ecco perché, riconoscendo le sue nobili doti umane, l’AVIS AMASTRA, una realtà associativa di volontariato nata dallo spirito altruistico di Vincenzo Baglione, sabato, 15 settembre 2019,
Il presidente dell’Avis, il signor Sebastiano Chiella, è stato molto caloroso nell’invitare alla manifestazione d’intitolazione della sala prelievi in onore di Toto Baglione, un grande Uomo con un grande Cuore.
Il suo appello: “Se oggi esiste l’Avis di Mistretta il merito è suo, non mancate!”.

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 L’ASSOCIAZIONE AVIS AMASTRA ha onorato il suo ricordo intitolandogli la SALA PRELIEVI, sita in via Cairoli a Mistretta, con una semplice cerimonia alla quale ha partecipato molta gente per rendergli il meritato omaggio.

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 In particolare erano presenti: il signor Sebastiano Chiella, presidente dell’AVIS di Mistretta, che ha messo in luce la natura umana di Totò, uomo di grande cuore, che metteva l’altruismo al primo posto nella sua vita.

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Mons. Michele Giordano ha descritto Totò come un amico simpatico e intelligente, altruista e sensibile, che aveva una grande dote, quella di una capacità di ascolto e di farsi ascoltare fuori dal comune. Mons. Michele Giordano ha sottolineato come la vita di Totò sia stata ispirata al Vangelo. Una vita retta, dedicata agli altri.

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Il prof. Vito Portera ha descritto Totò come personaggio di grande simpatia. Ha sottolineato la genuinità e la schiettezza del carattere di Totò apprezzato da tutti.

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Il signor Calogero Giancarrà ha parlato della passione di Totò per La sua mountain bike.

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Il dott.Pippo Testa, in qualità di segretario della Società Agricola, sodalizio di cui Totò faceva parte, ha parlato del comportamento di Totò in seno al sodalizio.

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Dopo questi interventi c’è stata la scopertura della piccola targa posta sopra la porta a vetri della sala prelievi dedicata a Totò Baglione. A togliere il drappo rosso di copertura è stato il signor Calogero Baglione, fratello di Totò.

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 E’ stata consegnata la pergamena ricordo.

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La signora Marinella Lutri, cognata di Totò, ha letto la poesia da lei composta e dedicata che a Totò.

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Vincenzo Baglione è stato il fondatore del primo nucleo di donatori nel comprensorio di Mistretta.

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Cari amici, vi invito a osservare il video, realizzato dal telecronista di TM, l’amico Giuseppe Cuva, in modo da credere di essere stati presenti anche noi a questa commovente cerimonia dedicata a Totò Baglione.

 

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Il signor Gaetano Catania‎ a MiSTRETTANDO…MiSTRETTANDO…ha descritto l’amico:”Vincenzo  BAGLIONE…per gli amici ..Totò”.
Ho appreso con gioia che l’Associazione AVIS di Mistretta con una significativa e toccante cerimonia il 15 Settembre 2019 intende intitolare la ” Sala Prelievi ” della sede sociale, sita in via Cairoli, a VINCNEZO  BAGLIONE..detto ” Totò”.
Un caporale di Marina, mio affettuoso vicino di casa nella via Santa Caterina, a Mistretta, che, da pensionato, insieme ad altri pochi volontari, ha guidato e tenuta viva per alcuni anni l’Associazione AVIS di Mistretta.
Totò Baglione, dopo essere stato imbarcato per molti anni nella Marina Militare Italiana,

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posto in quiescenza, ebbe a cuore due grandi amori: la passione per la sua mountain bike e l’amore verso l’associazione AVIS di Mistretta.
La foto ritrae Totò quando ha conseguito il brevetto di paracadutista.

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Con la sua mountain bike ogni giorno, sia con il bel tempo, sia con il maltempo, con il sole o la pioggia, a volte anche con la neve, Totò, in sella alla sua bici, attraversava tutte le strade della zona, percorrendo Km e Km, con il suo classico abbigliamento, quasi da Garibaldino: con quell’immancabile fazzoletto rosso intorno al collo e il berrettino da ciclista. Lo s’incontrava ovunque e a tutte le ore, di giorno e di sera, anche di notte.  Infatti, Toto’ aveva montato nella sua bici dei faretti molto strani e ” particolari”.
Amava tanto la sua mountain bike, la teneva sempre lucida e pulita, accessoriata al massimo, compresa la classica borraccia d’acqua. Ed era sempre pronto a partire per mete improvvisate, traguardi sconosciuti, a volte fantasiosi e strani, ma per lui erano molto appaganti.
Oltre alla grande passione per la mountain bike, Totò aveva anche un altro grande amore: l’amore per il “prossimo”!
Tanta, ma tanta era la sua voglia di aiutare gli altri, soprattutto gli anziani, verso i quali si rendeva sempre pronto e disponibile, a volte anche servizievole.
Totò era una persona buona, umilissima, educatissima, gentile e affettuosa, sincera, quasi oserei dire in maniera fanciullesca.
Ed era proprio per il suo modo di essere, di apparire, di fare, di porsi alla gente, agli amici. Forse anche il suo modo di vestire, di parlare, semplice e pittoresco lo faceva apparire come un ” personaggio” uscito da una novella del ” Decamerone ” .
Questa sua disarmante semplicità, questo suo grande amore per il prossimo lo portarono a essere protagonista della nascita della Sezione autonoma dell’ AVIS di Mistretta.
Il nostro buon Totò, da Presidente, si diede subito un gran da fare e, affiancato da pochissimi volontari, fece immensi sacrifici per riuscire ad aprire una dignitosa sede nella centralissima Piazza Vittorio Emanuele.

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                                                                      Alcuni volontari

Ma Totò’, talvolta, proprio per quel ” personaggio” che appariva, ha dovuto subire non poche ironie da parte di alcuni nostri compaesani ai quali rispondeva sempre con garbo e con un pacato sorriso.
A dire il vero, non fu mai considerato dalla comunità mistrettese un effettivo “Presidente” dell’Associazione. Spesso veniva snobbato e, raramente, fu invitato a manifestazioni rappresentative pubbliche, ma soprattutto non fu mai tenuto nella dovuta e giusta considerazione dalla classe politica del tempo.
Perché?
Perché Toto’ era Toto’, un uomo semplice, ingenuo, non sapeva darsi le arie di un Presidente e veniva considerato da molti solo un “personaggio” e… basta.
L’Associazione AVIS di Mistretta oggi continua la sua meritoria e nobile opera, ma anche quella di raccogliere lusinghieri successi in campo Comunale, zonale e Provinciale, sotto la guida del  nuovo Presidente, il signor Sebastiano Chiella, coadiuvato da pochi volontari.  Recentemente l’Associazione AVIS ha aperto una nuova ed elegante sede, sita in via Cairoli, a Mistretta, assumendosi un onere economico rilevante, ma raccogliendo, soprattutto, quella grande eredità che Totò Baglione ha saputo lasciare: l’amore e la solidarietà verso il prossimo”.

I commenti:
di Elena Baglione: Questo era il Nostro Totò Baglione – Domani ore 16 cerimonia di intitolazione della Sala Prelievi di Mistretta – Non mancare rendiamo omaggio a Totò. lo merita!
Di Giuseppe Di Salvo: Onore a Totò Baglione!
Di Donatello Scieuzo: Onore a un uomo che ha donato il suo tempo al prossimo con amore.
Di Mariella Lutri: domani Avis  Amastra onorerà il tuo ricordo e ti verrà dedicata la  SALA PRELIEVI di Mistretta.
Di Nella Seminara: Grazie Totò per la tua disinteressata dedizione ai più deboli e ai più bisognosi.
Nella vita è più gratificante dare anzicchè ricevere!

La cronaca di TeleNicosia ha informato che dal 13 al 15 gennaio 2020, in Corso Calatafimi, a Palermo, si è svolta la Conferenza Episcopale Siciliana presieduta da Mons Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania.
Durante i lavori è stata esaminata l’istanza del C.I.V.S. Coordinamento Interassociativo dei volontari donatori di sangue AVIS, FIDAS, FRATES, affinchè i donatori di sangue ricevessero il proprio patrono regionale. E’ stato proclamato Patrono regionale di donatori di sangue dai vescovi della Sicilia San Felice da Nicosia.

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I vescovi hanno espresso l’auspicio che la buona pratica di vita della donazione del sangue possa, per Sua intercessione, crescere sempre più come esperienza autentica di gesto disinteressato, anonimo e gratuito e che ha le caratteristiche di una vera opera di misericordia.
San Felice da Nicosia, canonizzato da papa Benedetto XVI il 23 ottobre 2005, è indicato come esempio di vita povera e santa, che ha fatto del motto “Sia per l’amor di Dio”  un impegno costante a favore dei bisognosi e degli ammalati che cercava di seguire giorno e notte.
Vincenzo  Baglione sicuramente sarebbe contento di apprendere la notizia che San Felice  da Nicosia è stato proclamato patrono regionale anche perché nella chiesa di San Francesco d’Assisia Mistretta è custodita la pregevole statua lignea del Beato Felice, al secolo Giacomo Amoroso, realizzata da Noè Marullo che ha saputo imprimere al fraticello laico una sublime, palpitante, viva espressione mistica.

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