May 12, 2019 - Senza categoria    Comments Off on BELLI SENZ’ANIMA IL LIBRO DEL DOTT. GIUSEPPE RAFFA PRESENTATO A LICATA

BELLI SENZ’ANIMA IL LIBRO DEL DOTT. GIUSEPPE RAFFA PRESENTATO A LICATA

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Una giornata importante all’insegna dell’impegno sociale e dell’acquisizione di importanti contenuti sui bullismi è stata vissuta dagli alunni dell’IIS “E FERMI” di Licata sabato 11 maggio 2019 grazie all’instancabile attività professionale del pedagogista dott. Giuseppe Raffa.
Infatti, nell’accogliente sala dell’aula magna dell’Istituto “Ines Giganti Curella”, sito in via F.Re Grillo, in Contrada Cannelle, è stato presentato il libro dal titolo “ BELLI SENZ’ANIMA”. Autore è il pedagogo dott. Giuseppe Raffa con la prefazione del prof. Luca Bernardo.

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Il Dott. Luca Bernardo, che è stato da poco nominato consulente del Ministro della Pubblica Istruzione per il fenomeno del bullismo e del cyber bullismo, ha inserito il dott. Giuseppe Raffa nel comitato ristretto di 20 “saggi”, detto pensatoio, che supporteranno il Ministero in progetti antibullismi in tutte le scuole e nelle realtà giovanili italiane.
Responsabilità che lo inorgoglisce!
Il libro “Belli senz’Anima” è un compendio di pedagogia che aiuta a comprendere le cause del bullismo, un fenomeno molto frequente tra i giovani di oggi, del cyber bullismo e del sexting.
Esso è’ un prezioso scrigno di suggerimenti come guida dei rapporti educativi- comportamentali fra genitori e figli, fra docenti e discenti.
In questo libro il dott. Giuseppe Raffa ha messo in luce l’attività educativa di alcuni genitori di oggi che usano metodi educativi non adeguati ai tempi, che si sottraggono alle loro responsabilità genitoriali, che assumono comportamenti poco autoritari, anzi amichevoli, quasi alla pari, annullando l’autorità genitoriale verso i propri figli.
Già fin dalle ore 9:30 del mattino gli studenti delle 2° classi dell’IIS “E. FERMI” hanno incontrato il dott. Giuseppe Raffa per ascoltare e riflettere sul tema del fenomeno del bullismo. Gli interventi degli alunni sono stati molto numerosi, focalizzati ed efficaci.

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La cerimonia di presentazione del libro è continuata alle ore 11:15 della stessa giornata alla quale hanno partecipato agli alunni, i loro genitori, i docenti della Scuola, i rappresentanti della Polizia di Stato, la presidente del Cusca ins. Cettina Greco, la poetessa Maria Pia Arena, il poeta Lorenzo Peritore.
Sono intervenuti: la prof.ssa Amelia Porrello, dirigente scolastica dell’Istituto, la prof.ssa Giuseppina Incorvaia, referente del fenomeno bullismo, il dott. Giuseppe Raffa, autore del libro.

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Il tavolo dei relatori Da sx: Amelia Porrello-Giuseppina Incorvaia-Giuseppe Raffa

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Ha aperto i lavori la prof.ssa Amelia Porrello che, dopo aver dato il saluto di benvenuto a tutti i presenti, ha spiegato di aver voluto che questo evento avvenisse a Licata, nella sua Scuola, a conclusione di una serie di appuntamenti col dott. Giuseppe Raffa, che conosce da tanti anni, per discutere su un argomento così importante qual è il fenomeno del bullismo.

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 Il Dott. Giuseppe Raffa, nato a Vittoria il 14 agosto 1961, laureato in Pedagogia al Magistero di Catania nel 1987, è coordinatore dell’ambulatorio antibullismi della ASP di Ragusa, è responsabile per il Sud Italia del Co.Na.Cy (coordinamento nazionale cyberbullismi) e componente dell’osservatorio nazionale sui bullismi del Club service Kiwanis, Distretto Italia – San Marino.
Da molto tempo collabora con il Dott. Luca Bernardo, il “gotha” del settore, di recente nominato consulente del Ministro della Pubblica Istruzione per il fenomeno del bullismo e del cyber bullismo.
Possiede una grande preparazione culturale e soprattutto umana, sul fenomeno della diffusione del bullismo in Italia e nel mondo. Instancabile a incontrare i ragazzi di tutte le età nelle scuole, nelle piazze, nei parchi per parlare con loro, per cercare di capire le loro problematiche, nel partecipare a conferenze e a convegni, nel pubblicare molti lavori per i giovani e per le loro famiglie.
La prof.ssa Giuseppina Incorvaia, referente per il fenomeno del bullismo e che ha curato scrupolosamente l’incontro con interventi mirati, inoltre, in qualità anche di docente, ha esposto le problematiche e gli interventi di cui ha bisogno il mondo dei giovani.
Le sue parole: “E’ nata la legge N° 71 del 2017, una legge che sancisse precise azioni di carattere giuridico e non solo su come prevenire, gestire e monitorare il bullismo.  In base a questa legge sono previsti provvedimenti molto importanti proprio per monitorare, prevenire e curare azioni di bullismo. Si parla di registri di bullismo, di edizione di un regolamento interno della scuola, di documenti che dovranno mettere i docenti in condizioni di monitorare, di attenzionare il problema.
Sono necessari nuove realtà, nuovi genitori. “Belli senz’Anima” non è un libro sul bullismo, ma un libro che studia le cause del fenomeno ormai degenerato in un malessere sociale che coinvolge tutte le comunità: la famiglia, la scuola, la società in genere. Parlavo della particolarità di questo nostro incontro
perché lo si studia attraverso una visione personale del dott. Giuseppe Raffa sulle cause che lo hanno generato.
La nostra visione oggi si arricchisce, attraverso la lettura del libro, di spunti di approfondimento, di riflessioni su quali potrebbero essere i motivi per i quali un ragazzo diventa violento
”.Ancora ha parlato delle varie tipologie di bullismo spiegandone il significato.

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Il monologo, letto dal giovane Carmelo Cantavenera, alunno della 2° classe dell’Istituto “Ines Giganti Curella”, è stato molto interessante perché ha descritto il rapporto amichevole tra il papà Marco, il papà migliore del mondo, e suo figlio Tony.

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Nel suo intervento conclusivo il dott. Giuseppe Raffa ha posto l’attenzione sul difficile ruolo della genitorialità nella prevenzione di varie forme di bullismo e di violenza. Ha affermato: “Sono genitori che non hanno l’anima, ovvero quel non luogo a destra del cuore che custodiva nei genitori di una volta i valori, i riferimenti, l’esempio educativo, il principio di autorità e di giustizia, l’educazione ai sentimenti.
Oggi il genitore moderno è chiamato col proprio nome di battesimo, gli si dà del tu. Ecco, molti di loro, non tutti,  sono <<belli senz’anima>>.
Le conseguenze della cattiva educazione dei figli sono: la mancanza di osservanza dei valori umani, la disobbedienza agli insegnamenti educativi, l’aumento delle azioni di bullismo, la diffusione della violenza incivile tra loro giovani, fra compagni di scuola e di gioco e verso le persone più deboli.
I giovani di oggi sono <<nuovi adolescenti>> non solo adolescenti, con un cervello diverso da quello delle passate generazioni a causa delle tecnologie che hanno causato un’autentica rivoluzione che noi adulti non abbiamo ben compreso. Il loro pensiero è sintetico, non più selettivo e analogico, è un pensiero digitale, pensano, si muovono ed agiscono con il telefonino in mano. Sono i nativi digitali, quelli che vanno dal 2000 ad oggi.
Se non capiamo il problema non riusciremo mai ad accudirli e ad affrontarli”.
Ha parlato della legge 71 sul cyber bullismo il cui iter scritto e approvato all’unanimità dal Parlamento e che individua il fenomeno come reato. Le sue parole: ” Siamo tra i primi Stati in Europa ad avere una legge simile che, tuttavia, non è completa in quanto non tiene conto del supporto ai genitori.
La legge non considera le famiglie che invece hanno più bisogno di aiuto dei ragazzi. Occorre Intervenire sui genitori e sostenerli”
.
Ha parlato anche di altre forme di bullismo quale il “cyber bullismo”, ossia il “bullismo online” che è il termine che indica l’attacco continuo, aggressivo, prevaricante,  ripetuto, offensivo, sistematico compiuto tramite strumenti telematici (sms, e-mail, siti web, chat, ecc, e del sexting”, ossia la trasmissione di foto intime in rete, senza il consenso dell’intessato/a, un fatto gravissimo che ha portato anche al suicidio chi ne è rimasto vittima.

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L’attenta analisi del dott.Giuseppe Raffa sul bullismo, sulle cause e sulle conseguenze, è scaturita da una ventennale sua esperienza sulle tematiche giovanili. Pertanto il dott. Giuseppe Raffa ha offerto ai genitori e agli educatori scolastici suggerimenti utili per adottare nuovi parametri educativi e tecnologici necessari ad affrontare nel migliore dei modi le emergenze e le necessità dei nuovi adolescenti.
Il dott. Giuseppe Raffa ha parlato usando un tono cordiale, sicuro e determinato utilizzando un linguaggio chiaro e comprensibile da tutti i presenti.  Dalle sue parole traspare la grande passione che lo spinge e lo motiva allo stesso tempo.
Il dott. Giuseppe Raffa ha affermato che il suo lavoro “Belli senz’animanon è un libro sul bullismo in quanto tale, ma è un libro discorsivo essenzialmente rivolto ai genitori e ai loro errori educativi, a chi ha il dovere di educare. Spiega perché molti giovani di oggi sono violenti senza apparente motivo, si comportano male a scuola, sono anaffettivi, assumono atteggiamenti omofobici e razziali.
Infine il dott. Giuseppe Raffa ha concluso l’incontro indirizzando il suo grazie ai relatori, agli alunni e a tutti i presenti per la calorosa accoglienza.
Gli applausi sono stati abbondantissimi, sinceri e calorosi a testimonianza della gradita e riuscita manifestazione.

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Siamo stati tutti partecipi all’incontro guardando il filmato cliccando su

 

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Ascoltare il discorso del dott. Giuseppe Raffa sul bullismo scolastico sociale e tecnologico ha avuto un alto valore pedagogico ed è stato un momento di grande importanza.  Ci deve essere uno sforzo comune con il coinvolgimento di tutte le istituzioni: la scuola, la famiglia, gli organi competenti consapevoli che il bullismo comincia proprio all’interno della famiglia.

 

 

 

 

 

 

 

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